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Difesa del suolo: in Toscana finanziamenti per il Comune di Vicchio e Scarperia e San Piero a Sieve

di Leonardo Romagnoli

La Regione Toscana mette in campo quasi 18 milioni di euro per la difesa del suolo su tutto il territorio regionale. Lo ha deliberato la Giunta regionale, che nella sua ultima seduta ha approvato il Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS) relativo al triennio 2025-2027. Un piano che destina a Comuni, Province e Consorzi di Bonifica ben 17.913.919 euro per progettare, realizzare o completare opere fondamentali contro frane, alluvioni e criticità idrauliche.

Tra le aree interessate, spicca il Fiorentino, dove sono stati inseriti sei interventi per un valore complessivo di 2.300.000 euro. Si tratta di opere che rispondono a necessità concrete e che mirano a migliorare la resilienza del territorio in un contesto di cambiamento climatico sempre più marcato.

Ecco nel dettaglio gli interventi previsti nel territorio fiorentino:

  • Comune di Certaldo: finanziamento di 665.159 euro per il consolidamento del movimento franoso nell’area calanchiva lungo la strada comunale di Casale, su un importo complessivo di 680.000 euro.
  • Comune di Empoli: finanziamento di 50.000 euro per la progettazione di un intervento di mitigazione del pericolo idraulico ad Arnovecchio. Il progetto sarà curato dal Consorzio di bonifica 3.
  • Comune di Scarperia e San Piero: finanziamento di 50.000 euro per uno studio di bacino del torrente Carza, finalizzato a individuare le principali criticità idrauliche. Anche in questo caso la progettazione sarà affidata al Consorzio di bonifica 3.
  • Comune di Campi Bisenzio: stanziamento di 120.000 euro per la sistemazione del nodo idraulico tra Fosso Macinante e Canale Donnino, in località Villa Flori e Valico, vicino al fiume Bisenzio.
  • Comune di Vicchio: uno degli interventi più consistenti, con 1.292.052 euro di finanziamento (su un totale di 1.300.000 euro) per l’adeguamento idraulico, geotecnico e la riqualificazione ambientale del lago di Montelleri.
  • Comune di Rignano sull’Arno: finanziamento di 100.000 euro per il progetto esecutivo di messa in sicurezza idraulica del fosso di Castiglionchio, in località Rosano.

Un impegno concreto contro il dissesto idrogeologico

La difesa del suolo è una priorità per il Governo regionale”, ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sottolineando come il contrasto ai cambiamenti climatici richieda azioni su più fronti: riduzione delle emissioni, certo, ma anche una crescente capacità di adattamento dei territori.

L’obiettivo è rendere il sistema idrogeologico toscano più solido e preparato a fronteggiare eventi climatici sempre più estremi, che mettono in difficoltà intere comunità.

Un concetto ribadito anche dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, che ha evidenziato come frane, allagamenti e fenomeni di dissesto siano ormai all’ordine del giorno: “È per questo che, accanto alla transizione ecologica, dobbiamo lavorare per rafforzare la resilienza dei territori. Le risorse stanziate oggi servono proprio a questo: interventi concreti per ridurre il rischio e tutelare le comunità locali”.

Una strategia territoriale condivisa

Il piano approvato si inserisce in un’ottica di collaborazione istituzionale, che coinvolge Comuni, Province e Consorzi di Bonifica. Una rete operativa che lavora per anticipare i problemi piuttosto che rincorrerli.

Il Documento Operativo per la Difesa del Suolo rappresenta quindi non solo un elenco di interventi, ma una vera strategia di prevenzione, costruita sulle esigenze reali dei territori e capace di dare risposte puntuali e tempestive.

In un momento storico in cui il clima muta con velocità crescente e le piogge improvvise mettono a rischio infrastrutture e centri abitati, investire nella manutenzione, nella sicurezza idraulica e nella cura del territorio non è più una scelta opzionale, ma una necessità inderogabile.


La Toscana conferma così la sua attenzione alla tutela del territorio e della sicurezza dei cittadini, investendo in infrastrutture verdi, progettazione sostenibile e prevenzione del rischio. Un impegno che guarda al futuro, ma che parte dalla concretezza delle azioni messe in campo oggi.

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