La Regione Toscana ha reso noto i dati ufficiali sulle raccolte differenziate del 2014 per l’applicazione dell’addizionale. La situazione si presenta sempre molto diversa tra Mugello e Valdisieve con dati piuttosto negativi per l’alto Mugello dove Firenzuola fa addirittura un passo indietro dell’1,5% con una quota di raccolta differenziata del 24,86%. La presenza della grande discarica del Pago evidentemente non ha incentivato comportamenti virtuosi.
Comunque in Mugello nessun comune raggiunge neppure il 45% di raccolta differenziata a fronte di un obbligo di legge che è ormai da alcuni anni al 65%. Questo significa che tutti i comuni serviti da Publiambiente ed Hera avranno un’addizionale del 20% con un tributo aggiuntivo che va dai 18 euro di quasi tutti ai 25 di Firenzuola. L’unico comune del Mugello che invece ha fatto progressi notevoli è Dicomano , dove il servizio è gestito da Aer, che nel 2014 si porta al 73,28% con un incremento del 23%. Sempre in valdisieve il dato migliore lo ottiene Pelago con il 74,52% , primo comune per la raccolta differenziata, con un balzo del 25% rispetto all’anno precedente. In ambedue i casi sono state attivate raccolte “porta a porta” o con cassonetti con calotta a chiave personale.
Ancora sotto la soglia del 65% è il comune di San Godenzo con il 57,41% (incremento di solo 1%), mentre fa un piccolo passo indietro Londa con 63,89% rispetto al 67,85 del 2013, il piccolo comune ha però un primato importante quello della minor produzione di rifiuti per abitante con 423 Kg/anno. Per restare nel territorio Aer Pontassieve raggiunge il 67,07 e Rufina il 69,94%. Tutti e due i comuni sono però in aumento nel 2015 e Rufina dal 1 gennaio 2016 passerà ad un sistema di tariffazione puntuale che premierà i cittadini che effettuano la raccolta differenziata. La crescita delle raccolte differenziate nel territorio della Montagna Fiorentina è stata la dimostrazione più chiara dell’inutilità del previsto inceneritore di Selvapiana che di fatto è stato cancellato dal piano provinciale dei rifiuti.
Tornando in Mugello la percentuale di raccolta più alta è quella di Borgo San Lorenzo con il 42,98 con un aumento di appena lo 0,9% a seguire Barberino con il 39,96% (+2%), Vicchio 39,45%( – 0,95), Vaglia 38,39%( + 0,8%), Scarperia e San Piero 38,20% (+ 0,5%) ancora più indietro Marradi stabile al 35,91% e Palazzuolo 35,60% (-1,5%).
Interessante per capire le dinamiche dei rifiuti è anche la produzione pro capite annua nei vari comuni e in questo caso la raccolta differenziata più bassa si accompagna alla produzione più alta, Firenzuola con 685 Kg/ab. Al secondo posto c’è Barberino, comune industriale, con 663 kg e al terzo posto il piccolo comune di Palazzuolo sul Senio con 636 kg seguito da un altro comune di montagna come San Godenzo con 582. Poi ci sono Borgo con 576 , Scarperia e San Piero con 566 e Marradi con 554. Appena sopra i 500 kg troviamo Pontassieve, Vicchio e Vaglia mentre sono decisamente più bassi Pelago con 436, Dicomano con 428 e Rufina prima ex equo con Londa a 423 kg per abitante. Questi dati significano che chi riesce a fare un buon lavoro alla fonte riducendo la produzione dei rifiuti ottiene poi anche i migliori risultati sulla raccolta differenziata.
Nell’empolese- valdelsa ci sono comuni che raggiungono il 98% e molti stanno sopra l’86%, si tratta di zone in cui il servizio è gestito da Publiambiente e questo dimostra che l’applicazione di sistemi di raccolta porta a porta, la realizzazione di stazioni ecologiche, di luoghi in cui favorire lo scambio di materiale usato fra cittadini sono molto efficaci per ridurre ai minimi termini i materiali da inviare a discarica o incenerimento. Sono altresì indispensabili impianti di compostaggio per il trattamento della parte organica , di selezione meccanica per il recupero dei diversi materiali riutilizzabili e degli stabilimenti per la trasformazione dei quanto recuperato in nuovi prodotti da immettere sul mercato. Fare tutto questo costa ma può creare anche numerose opportunità di lavoro. Molte risorse arriveranno dalla diminuzione dello smaltimento in discarica ma non deve essere considerato scandaloso anche un aumento delle tariffe, in rapporto a quanto ogni famiglia produce, pur di raggiungere un obiettivo importante per l’ambiente e la vita dei cittadini.
LR
1 commento
la cosa scandalosa è che si pensi ad un aumento delle tariffe più consistente a Firenzuola dove i rifiuti da anni vengono portati da tutta Italia nella discarica Il Pago (a soli 2 km dal centro abitato) con conseguente pestilenza odorifera per tutto il Paese… (e chissà quali altre conseguenze per la salute, oltre che danni per il turismo, ecc… )