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Confermato lo sciopero del 2 maggio al comprensivo di Borgo San Lorenzo

di Leonardo Romagnoli

Al termine di una partecipata assemblea la Rsu del Comprensivo di Borgo san Lorenzo ha confermato lo sciopero del 2 maggio ricordando i problemi non risolti in questi mesi di incontri e trattative con la dirigenza e riassunti in questa nota sul sito del Flc _Cgil di Firenze.

a) il blocco di alcune attività del Tempo Prolungato – previste fin dall’anno scorso e assicurate alle famiglie al momento dell’iscrizione – imposto in modo unilaterale dalla Dirigente senza alcuna plausibile motivazione;

b) la totale incapacità di organizzare la materia Alternativa alla Religione Cattolica, per garantire la quale alle bambine e ai bambini che non si avvalgono, la dirigente avrebbe dovuto chiamare un supplente, dai primi giorni dell’anno fino a giugno. Invece si è sempre rifiutata, assegnando forzatamente questo incarico a docenti sottratti ad altre attività e impegni già programmati, con la conclusione che le attività di Alternativa, in alcuni casi, sono partite solo a gennaio, in altri non sono partite del tutto.

c) l’organico dei docenti della scuola Primaria non è mai stato al completo, perché la Dirigente non ha mai voluto sostituire quattro docenti assenti, impedendo la realizzazione di attività di potenziamento legate a queste figure.

d) grossi problemi relazionali con il personale ATA: lasciato per mesi e mesi senza chiare direttive, le lavoratrici degli uffici hanno vissuto un tale stato di stress che si sono verificati ben tre ricoveri ospedalieri per malori e problemi cardiaci, mentre i collaboratori scolastici sono stati più volte al giorno spostati da un plesso all’altro come palline impazzite.

Durante l’assemblea la Consigliera regionale Capirossi ha letto una mail del Dirigente Scolastico regionale  che annunciava una soluzione per la dirigenza del comprensivo entro il mese di agosto. In attesa però di atti concreti sindacati e rsu hanno confermato la mobilitazione invitando anche i genitori a partecipare.

Come prevede la legge 146/90, che disciplina il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, prima di arrivare alla giornata di astensione dal lavoro sono stati perseguiti tutti i tentativi per arrivare a una conciliazione tra le parti: un primo incontro in Prefettura, un altro presso l’Amministrazione scolastica provinciale, un secondo incontro in Prefettura. Risoltisi tutti senza alcuna retromarcia da parte della Dirigente. Al personale della scuola di Borgo San Lorenzo non resta che lo sciopero, l’unica “arma” che Don Lorenzo Milani approvava, in quanto “nobile e incruenta”.

PRESIDIO E CONFERENZA STAMPA

DAVANTI ALLA SEDE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ORE 11,30

Via Don Minzoni 15 Borgo S. Lorenzo

 

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1 commento

Emanuela 30 Aprile 2019 - 21:07

Il personale che manca all’appello è formato da tre insegnanti e non quattro,su questi insegnanti di ruolo mai venuti ad insegnare a Borgo sono stati cercati i sostituti ma senza successo.
Queste situazioni di difficoltà ed incertezza ci sono stati anche prima ,basti pensare che su un organismo dell’istituto firmato da insegnanti di ruolo alcuni non sono mai stati presenti in tre anni ,molti hanno chiesto l’assegnazione provvisoria..
Plessi così variegati e dislocati in luoghi diversi non ha certo aiutato la nascita del nuovo comprensivo.

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