Condanna definitiva per Fiesoli che si è costituito a Padova

 

È definitiva la condanna per Rodolfo Fiesoli, 78 anni, il ‘profeta’ e fondatore della comunità Il Forteto che accoglieva anche minori disagiati a Vicchio  al centro di una vicenda di maltrattamenti e abusi.
La quarta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso di Fiesoli, contro la condanna nell’appello bis a Firenze, il 26 ottobre dello scorso anno, a 14 anni e dieci mesi. Definitiva anche la condanna a 6 anni e quattro mesi per Daniela Tardani, una delle madri affidatarie. Il caso era approdato in Cassazione il 22 dicembre 2017, in quella occasione la Suprema Corte aveva confermato la responsabilità penale di Fiesoli, rinviando ad un appello bis per la rivalutazione di un singolo capo di imputazione.
Dopo quella sentenza, il Fiesoli venne arrestato, ma poi rilasciato perché la condanna non era ancora definitiva.


La Cassazione ha emesso sentenza che conferma le condanne degli imputati, tra cui la sua a 14 anni e 10 mesi, nel processo per maltrattamenti e abusi su minori.  Fiesoli si era trasferito presso una residenza per anziani a Aulla in Lunigiana.
Fiesoli si è costituito presso il comando provinciale dei carabinieri di Padova, città che ha raggiunto oggi dopo aver lasciato la rsa di Aulla  . A quanto si apprende, intenzione di Fiesoli sarebbe stata quella di costituirsi al carcere di Padova per scontare la pena in quel penitenziario ma sarebbe stato convinto poi a consegnarsi ai carabinieri della città veneta.
Daniela Tardani si è costituita a sua volta ieri sera presentandosi presso la compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo. Adesso si trova nel carcere di Sollicciano.

I commenti sono chiusi.