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Come funziona l’inchiesta pubblica sull’eolico

di Leonardo Romagnoli

Come funziona l’inchiesta pubblica sull’eolico

La decisione della giunta regionale di procedere all’inchiesta pubblica sul progetto di impianto eolico sul Giogo di Villore- Corella di fatto ferma i termini della valutazione di impatto ambientale avviata con l’avviso del 23 marzo dagli uffici regionali almeno fino al 16 maggio e comunque fino a quando non saranno possibili incontri pubblici e confronti oggi vietati dalle ordinanze per l’emergenza sanitaria.

L’inchiesta pubblica è prevista dal Testo Unico ambientale del 2006 e dalla legge regionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale del 2010 ed è finalizzata a favorire la effettiva partecipazione del pubblico nell’ambito del procedimento di VIA, per l’esame dello studio di impatto ambientale (SIA), dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini.

L’inchiesta pubblica è condotta da una commissione composta da un presidente nominato dalla Regione e di due commissari scelti dal presidente sentite le aprti partecipanti all’inchiesta “ garantendo il bilanciamento di eventuali posizioni contrapposte”.

Le spese dell’inchiesta sono a carico del soggetto proponente, in questo caso AGSM.Il presidente è stato individuato dalla Regione nella prof.ssa Giovanna Pizzanelli.

L’inchiesta pubblica si compone di almeno tre audizioni aperte al pubblico, ognuna delle quali si può articolare in una o più sessioni:

a) audizione preliminare, in cui il presidente procede alla indicazione dei commissari e presenta ai partecipanti la proposta di programma dei lavori;

b) audizione generale, in cui sono discussi tutti gli aspetti, programmatici, progettuali ed ambientali del progetto oggetto di valutazione, nonché le osservazioni, i pareri e i contributi pervenuti all’autorità competente nell’ambito del procedimento;
c)audizione finale, in cui il presidente illustra la relazione finale sui lavori svolti recante anche il giudizio sui risultati emersi, in collaborazione con i commissari.

Come previsto sempre dalla legge regionale alle audizioni previste nell’ambito dell’inchiesta pubblica possono partecipare: gli autori di eventuali osservazioni, il proponente e gli estensori del progetto e dello studio di impatto ambientale, nonché i soggetti competenti in materia ambientale,sono altresì ammessi a partecipare alle audizioni gli ulteriori soggetti che ne facciano richiesta.
Dello svolgimento dell’inchiesta deve essere data notizia sul sito della Regione nella sezione dedicata alla Via , ma sarebbe opportuno che fosse pubblicato anche su quello dei soggetti istituzionali coinvolti come i comuni del Mugello interessati dal progetto.

Infine la procedura si conclude con la redazione da parte del Presidente in collaborazione con i commissari della relazione finale sui lavori svolti con un giudizio sui risultati emersi.

L’inchiesta pubblica si compone di almeno 3 (tre) audizioni aperte al pubblico:

– audizione preliminare;

– audizione generale;

– audizione finale.

In occasione di ogni audizione si provvede alla registrazione dei partecipanti.
L’audizione preliminare è quella in cui il Presidente dell’inchiesta pubblica:

a) individua le parti partecipanti all’inchiesta e ne raccoglie le indicazioni, ai fini della designazione dei Commissari, che devono essere espressione delle posizioni eventualmente contrapposte (contrarie e favorevoli all’installazione in oggetto) registrate nel corso dell’audizione stessa;
b) presenta ai partecipanti la proposta di programma dei lavori, con i contenuti .I partecipanti possono esprimere le proprie osservazioni in merito, che sono tenute in 
considerazione ai fini della redazione definitiva del programma dei lavori.

L’audizione generale è quella in cui sono discussi tutti gli aspetti, programmatici, progettuali ed ambientali dell’installazione di cui al procedimento in oggetto, nonché le osservazioni e i pareri pervenuti all’Autorità competente per la VIA, nell’ambito del procedimento in oggetto.

L’audizione finale è quella in cui il Presidente illustra, in collaborazione con i Commissari, la relazione finale sui lavori svolti, recante anche il giudizio sui risultati emersi.

Sono però previsti dei limiti per la partecipazione : sono ammessi i soggetti che abbiano presentato osservazioni e quelli che ne abbiano fatto richiesta 48 ore prima della convocazione. I partecipanti possono intervenire verbalmente durante l’audizione e/o presentare, nel corso della medesima, memorie scritte. Il Presidente stabilisce la durata di ogni intervento verbale, al fine di consentire a tutti i partecipanti interessati la possibilità di intervenire.
Come indicato dalla Regione , “all’inizio dell’audizione generale, il Proponente illustra il progetto e lo studio di impatto ambientale. Successivamente il Presidente dell’inchiesta pubblica, in collaborazione con i Commissari, illustra sinteticamente i pareri e le osservazioni pervenuti nell’ambito del procedimento di VIA in oggetto. Quindi i partecipanti interessati espongono le proprie posizioni, in relazione alle quali il Proponente può esprimere le proprie controdeduzioni.”
Durante l’audizione finale, dopo l’illustrazione dal parte del Presidente della relazione i partecipanti possono esprimere la propria posizione.

Secondo quanto indicato nelle procedure viste le attuali restrizioni previste dall’emergenza sanitaria “le audizioni potranno essere eventualmente svolte anche secondo modalità di videoconferenza o miste, a discrezione del Presidente, in collaborazione con i Commissari”. Nella delibera della Giunta è però scritto testualmente che “il termine di 90 giorni per lo svolgimento dell’inchiesta pubblica  decorrano integralmente a partire dal 16 maggio 2020, o da altra data come eventualmente rideterminata da successivi provvedimenti nazionali, e comunque compatibilmente con le limitazioni che dovessero essere ancora imposte alle possibilità di spostamento all’interno del territorio nazionale e alla disciplina di manifestazioni pubbliche che vedano la contestuale presenza di più persone”.

Chiunque può presentare osservazioni da inviare alla commissione Via della Regione per essere invitato a partecipare alla procedura di inchiesta pubblica.

Leonardo Romagnoli

19.4.20

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