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Chiude la filiale Intesa San Paolo di Londa. La protesta del Sindaco

di Leonardo Romagnoli

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Sindaco di Londa il quale per protesta, si è seduto all’interno della filiale della banca.

Le logiche del profitto finanziario ancora una volta depauperano di servizi i territori montani.

Numeri che non rendono dal punto di vista economico vengono eliminati…. Ma siamo persone non numeri ed è inutile parlare di mantenimento aree interne, ripopolamento della montagna e prevenzione del dissesto idrogeologico se non vengono attuate politiche che mirino a mantenere i servizi essenziali in questi territori.

Oggi abbiamo protestato assieme a tanti colleghi per una politica delle banche sempre più distante dai territori.

Non mi interessa se è un ente privato perché le sue ricchezze le ha costruite anche con i risparmi di tanti milioni di italiani che nelle aree interne ci vivono.

Ringrazio per la presenza i consiglieri regionali Benucci, Tozzi e Capirossi, segno che la problematica è trasversale ai partiti. Ringrazio anche Monica Marini segretario metropolitano del PD ed i sindaci ed assessori dei comuni di San Godenzo, Pontassieve, Rufina, Dicomano, Scarperia e San Piero per il sostegno a difesa dei servizi nelle nostre valli.

Ringrazio tutti i cittadini e consiglieri comunali presenti, maggioranza ed opposizione per schierarsi sempre, senza indugio, a difesa del paese.

Per questo oggi ho deciso che in forma di protesta pacifica mi siederò tranquillamente, senza interrompere il servizio, sulle sedie di attesa della banca come un nomale cliente, cosa che sono, ed al momento di chiusura mi rifiuterò di uscire.

Non siamo numeri

Siamo persone

Ascolta l’intervista al Sindaco Cuoretti

La manifestazione di stamani mattina

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