“Tre licenziamenti ed alcune riduzioni di orario di lavoro. Questa la doccia fredda arrivata dalla Ceza di Pontassieve , azienda di 15 lavoratori che produce sistemi di controllo elettronici per apparecchi di riscaldamento”. E’ quanto annuncia, in una nota, la Fiom Cgil Firenze. L’azienda, prosegue il sindacato, “aveva firmato un accordo sindacale che prevedeva l’apertura di una cassa integrazione ordinaria, avviata a gennaio fino ai primi di aprile, che ha in seguito sospeso per due settimane richiamando i dipendenti al lavoro. Durante le due settimane è arrivata la notizia dei tre licenziamenti e di riduzioni di orario da full time a tempo parziale”. Per Fiom Cgil “quello dell’azienda, associata a Confindustria Firenze”, è “un atteggiamento inaccettabile. Firmare accordi per la salvaguardia dell’occupazione e poi non rispettarli è un atto di arroganza. Chiediamo all’associazione datoriale se disattendere gli accordi è il modo in cui intende gestire le crisi. Se è così, sarà più dannoso del Coronavirus”.(ANSA).