Un nuovo cedimento stradale ha riportato l’attenzione sulla situazione di via Sibilla Aleramo, all’altezza del ponte di Vilanzeda, dove la sede viaria ha subito un ulteriore collasso nonostante i precedenti interventi di ripristino. L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha spinto i consiglieri comunali Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi a presentare un’interrogazione consiliare, chiedendo risposte puntuali e azioni concrete per garantire la sicurezza dei cittadini.
Secondo una prima ricostruzione, il cedimento sarebbe stato provocato ancora una volta dalla rottura della condotta fognaria principale gestita da Hera, che aveva già richiesto due interventi di riparazione nei mesi passati. Tuttavia, i lavori realizzati non hanno impedito che la criticità si ripresentasse, segnalando un problema probabilmente di natura strutturale.
“Non si può più parlare di casi isolati”, hanno dichiarato con fermezza Benedettini e Ridolfi, che evidenziano come la situazione rappresenti un rischio concreto per l’incolumità pubblica e un disagio costante per i residenti. La zona è infatti soggetta a frequenti allagamenti, soprattutto durante le precipitazioni intense, con infiltrazioni che arrivano fino agli edifici circostanti.
L’interrogazione, protocollata in Consiglio comunale, contiene una serie di quesiti indirizzati al Sindaco e alla Giunta. I consiglieri chiedono in particolare di sapere:
- Se l’Amministrazione fosse stata ufficialmente informata dell’ultimo episodio di cedimento;
- Se Hera abbia ricevuto una richiesta formale di intervento risolutivo, con l’indicazione di tempi certi per il completamento dei lavori;
- Quali siano le azioni concrete che il Comune intende mettere in atto per ripristinare in sicurezza la viabilità e tutelare i cittadini;
- Se sia stato coinvolto l’ente competente per la gestione della rete viaria, ovvero la Città Metropolitana di Firenze;
- Se sia allo studio una diffida ufficiale nei confronti di Hera, in relazione alla gestione delle condotte fognarie e alla qualità degli interventi eseguiti.
La questione di via Sibilla Aleramo non è nuova. Già in passato, il tratto stradale aveva mostrato segnali di cedimento, ma le soluzioni finora adottate non sono state sufficienti a garantire la stabilità del manto stradale e a prevenire nuovi episodi. I residenti lamentano disagi continui, legati non solo alle chiusure temporanee del traffico ma anche ai danni provocati dall’acqua che si infiltra sotto la carreggiata e nelle abitazioni limitrofe.
Benedettini e Ridolfi puntano il dito contro una gestione che definiscono “approssimativa e priva di visione a lungo termine”. Entrambi sostengono che la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture non possa essere rimandata né affrontata con interventi tampone. “Chiediamo interventi seri e duraturi, e un’attenzione concreta alle segnalazioni dei cittadini,” hanno dichiarato al termine della presentazione dell’interrogazione.
In più occasioni, i residenti della zona hanno denunciato la pericolosità della strada e la mancanza di informazioni puntuali sui tempi di ripristino. La preoccupazione principale riguarda la possibilità che il cedimento si estenda ulteriormente, compromettendo anche le fondazioni del ponte di Vilanzeda e aumentando i rischi per chi transita.
Il problema delle condotte fognarie vecchie o danneggiate è un tema che, negli ultimi anni, si è riproposto con crescente frequenza in diversi punti del territorio comunale. La mancata sostituzione di tratti di rete ormai obsoleti rischia di creare un effetto domino di emergenze, con costi elevati per la collettività e conseguenze sulla sicurezza.
Nell’interrogazione, i consiglieri evidenziano che la Città Metropolitana di Firenze potrebbe avere competenze dirette su parte della viabilità e chiedono che venga coinvolta formalmente per valutare eventuali responsabilità e individuare soluzioni condivise. Un altro aspetto che i consiglieri sollevano è quello della trasparenza: i cittadini chiedono di essere informati in modo chiaro e tempestivo su cosa stia accadendo e su quando potranno tornare a circolare in sicurezza.
Secondo Benedettini e Ridolfi, è necessario che l’Amministrazione avvii un monitoraggio costante dello stato delle infrastrutture sotterranee, così da evitare ulteriori episodi di cedimento. A loro giudizio, interventi di riparazione eseguiti in emergenza non possono sostituire una programmazione di manutenzione periodica che garantisca la stabilità delle strade e la tutela dell’ambiente urbano.
La discussione dell’interrogazione è prevista nelle prossime sedute del Consiglio comunale, con la possibilità di un confronto pubblico sulle responsabilità e sulle azioni da intraprendere. In attesa di risposte ufficiali da parte del Sindaco e della Giunta, la strada resta interdetta al traffico pesante e soggetta a monitoraggio, mentre i residenti continuano a fare i conti con disagi quotidiani.
La vicenda di via Sibilla Aleramo rappresenta un caso esemplare di come la manutenzione delle reti infrastrutturali, se trascurata, possa trasformarsi in un problema di sicurezza e di gestione delle risorse pubbliche. La richiesta dei consiglieri è chiara: servono risposte concrete, tempi certi e un piano di interventi strutturali che eviti il ripetersi di situazioni simili.
