Case popolari o “l’opera del duomo”?

Case popolari o “l’opera del duomo”?

Sono passati 10 anni da quando fu deciso di realizzare 20 alloggi popolari al posto dell’ex macello comunale di Borgo San Lorenzo in via Niccolai nel capoluogo ed ancora i lavoro non sono terminati.
Più che un cantiere per costruire un po’ di appartamenti sembra ormai l’opera dl Duomo che vede come protagonisti due amministrazioni comunali e soprattutto Casa Spa il soggetto demandato alla costruzione e gestione dell’edilizia residenziale pubblica.
Per essere corretti va detto che all’inizio i lavori, oltre alla demolizione della vecchia struttura dei macelli , hanno comportato anche una costosa bonifica del suolo per la presenza di un ex deposito di gasolio a servizio del bruciatore presente nel sottosuolo. Il permesso a costruire fu rilasciato a Casa Spa nel 2010 ma il cantiere per l’edificazione prese il via solo dalla metà del 2012.
Durante lo scavo emerse il problema del deposito per cui Arpat chiese la bonifica che si concluse solo nel 2014 per un costo di 84.000 euro coperti allora dal comune per 44.000 finanziati con le “somme disponibili” alla voce “Aree ed urbanizzazioni” . Adesso con una determina del mese di novembre il comune reoga altri 45.000 euro a Casa spa a copertura dell’altra parte delle spese e in parte per la richiesta di ulteriori interventi con particolare riferimento alle sistemazioni esterne( per i quali Casa spa aveva richiesto oltre 14.000 euro).

Durante un sopralluogo al cantiere effettuato nel gennaio 2015, dopo un fermo ai lavoro causato dal fallimento di una ditta subappaltatrice, fu indicata la data dell’aprile 2016 come conclusione dell’intervento e per la successiva consegna al comune dei 20 alloggi che avrebbero permesso di dare una risposta alle famiglie presenti nelle graduatorie comunali erp.

Il gestore ha informato il Comune che, per quanto riguarda gli alloggi nell’area degli ex Macelli, sono proseguite le opere che interessano gli infissi interni e sono stati appaltati i lavori per gli impianti. (luglio 2017)

Sono passati altri 15 mesi senza che le opere siano state terminate da Casa Spa e ora si spera che questo nuovo intervento dell’amministrazione comunale possa preludere alla ripresa dei lavori per completare e assegnare gli alloggi almeno nel 2019.

La sistemazione della zona degli ex macelli prevedeva anche altri interventi riguardanti gli immobili che si affacciano su via Niccolai come l’ex casa del custode e gli ex uffici del veterinario oltre alla stalla di sosta che poteva essere destinata ad uso pubblico.

Comunque vada a finire ( e ci auguriamo bene) la vicenda degli alloggi popolari agli ex macelli non è stata certo un bell’esempio di efficienza.

Leonardo Romagnoli

19.11.18

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