Caprioli ricollocati nel Parco mediceo di Pratolino: l’intervento della Polizia provinciale

Un’operazione di contenimento e ricollocamento dei caprioli è stata portata a termine mercoledì 8 gennaio nelle campagne di Soffiano, grazie al lavoro della Polizia provinciale della Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana. Gli animali sono stati trasferiti in sicurezza nell’area protetta del Parco mediceo di Pratolino, una proprietà della Metrocittà.

La gestione degli avvistamenti in zone urbane e agricole

Negli ultimi anni, i caprioli vengono avvistati sempre più frequentemente nei pressi di centri abitati, strade e campi coltivati, creando potenziali rischi per se stessi e per le attività umane. “La Polizia provinciale – spiega Emma Donnini, consigliera delegata alla Polizia – interviene con strategie mirate per garantire la sicurezza degli animali e delle persone.”

Tecniche di cattura sicure ed efficaci

Il team, guidato dal comandante Roberto Galeotti e composto da agenti e sottufficiali del reparto venatorio, ha operato nei terreni di un’azienda agricola a Soffiano. Sono state utilizzate tecniche di contenimento sicuro, con l’installazione di reti per catturare gli animali senza stress o pericolo. Una volta catturati, i caprioli sono stati trasferiti in appositi box progettati per proteggerli durante il trasporto.

Il rilascio nell’area protetta

L’operazione si è conclusa con il rilascio dei caprioli nell’area protetta del Parco mediceo di Pratolino, dove possono vivere in un ambiente sicuro, lontano dai rischi legati alla vicinanza con le attività umane.

Un impegno costante per la tutela della fauna selvatica

Questo intervento si inserisce in un quadro più ampio di azioni condotte dalla Polizia provinciale per la gestione e tutela della fauna selvatica, con un’attenzione particolare all’equilibrio tra conservazione degli animali e sicurezza della popolazione.

Un video dell’operazione è stato diffuso dalla Città Metropolitana di Firenze, mostrando l’impegno e la professionalità del personale coinvolto. Un esempio virtuoso di come l’intervento umano possa contribuire alla salvaguardia della biodiversità senza comprometterne l’equilibrio naturale.

 

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