Riceviamo e pubblichiamo
“Sono passati oltre 7 mesi dalla tragica alluvione che ha colpito, assieme ad altri, il comune di Scarperia e San Piero a Sieve, e sui social continuano ad essere pubblicate foto-denunce, da parte di aziende e privati cittadini, inerenti problemi non risolti. L’ultima in ordine di tempo è quella di un’azienda che ha dietro al proprio capannone cumuli di materiale che, se ci fosse una nuova piena del Carza, verrebbero trascinati via provocando un notevole danno ambientale. È evidente che ci sono responsabilità sia da parte di Alia che da parte dell’amministrazione comunale.”
Queste le dichiarazioni di Emanuele Camilletti, capogruppo centrodestra per Scarperia e San Piero, e di Giampaolo Giannelli, consigliere comunale di centrodestra e commissario Lega Mugello.
“Quello che amareggia – proseguono i consiglieri leghisti – è che, leggendo la denuncia di questa azienda, non solo era stata l’amministrazione comunale a comunicare di ammassare in quel modo tutti i rifiuti e che sarebbero poi passati a ritirarli con mezzo attrezzato. Ma ancora più grave è che, leggendo testualmente il post-denuncia, l’azienda ha inondato di mail, pec, telefonate, tanto Alia quanto l’amministrazione comunale, senza ottenere, in oltre 7 mesi, nessun risultato!”
“Si tratta – concludono Camilletti e Giannelli – di una situazione estremamente grave, che se non risolta, oltre ai problemi emergenti all’interno del capannone, potrebbe portare ad ulteriori gravi conseguenze da un punto di vista ambientale. Per quanto di nostra competenza, ci attiveremo sia nei confronti di Alia che dell’amministrazione di Scarperia e San Piero a Sieve per risolvere il tutto in tempi rapidi.”
Emanuele Camilletti, capogruppo centrodestra Scarperia e San Piero a Sieve
Giampaolo Giannelli, consigliere centrodestra Scarperia e San Piero a Sieve e commissario Lega Mugello

