Cafaggiolo sarà il protocollo definitivo?

Cafaggiolo sarà il protocollo definitivo?

Martedi 19 aprile è stata annunciata la firma del nuovo protocollo tra Regione, Società Cafaggiolo e Comuni per la realizzazione del mega progetto turistico dell’imprenditore Lowenstein di cui si sta discutendo da più di 10 anni(il primo protocollo data 2011).

La bozza del nuovo documento è stata approvata dalla giunta regionale il 14 marzo e contiene alcune novità interessanti rispetto al passato in primo luogo in relazione allo spostamento della strada statale 65 (oggi tornata di competenza Anas).

Mentre nel protocollo del 2014 si diceva che “L’ipotesi di variante in località Cafaggiolo lungo la riva destra della Sieve con soluzione di galleria artificiale/strada coperta risulta essere la soluzione condivisa sostenibile sotto i profili ambientali, urbanistico, paesaggistico e economico nel rispetto dell’interesse pubblico”, negli anni successivi ha prevalso la richiesta di spostare il tracciato oltre la Sieve in riva sinistra con varie proposte progettuali analizzate su incarico dell’Unione dei Comuni tra le quali sarebbe stata scelta la soluzione “G”.

In merito alla modifica del tracciato SS65, che non è stata oggetto delle variazioni agli strumenti urbanistici comunali, dopo numerose Conferenze di Servizi, con verbale della riunione del 15 febbraio 2021, svoltasi presso la Regione Toscana – è scritto nel protocollo- “gli enti convenuti, prendendo dunque atto dell’ulteriore approfondimento condotto con lo studio di fattibilità finanziato dalla Regione Toscana, denominato soluzione “G”, ritengono, di comune accordo, di dare indicazione che i necessari e successivi approfondimenti progettuali, collegati all’ipotesi di sviluppo della villa di Cafaggiolo, siano effettuati su detto tracciato G, nel rispetto dell’indirizzo sopra citato relativo alla fruizione visiva della Villa e fatti salvi e impregiudicati tutti gli adempimenti procedurali di legge propedeutici e/o connessi alla progettazione e realizzazione di una infrastruttura stradale.”(QUI approfondimento sui percorsi del 2019)

Nel frattempo infatti sono state approvate le varianti urbanistiche sia dai due comuni interessati e anche la Piano strutturale intercomunale.

Il progetto oltre al recupero della Villa medicea e degli immobili storici, prevede la realizzazione di numerosi impianti sportivi con club house e diversi immobili per l’ospitalità turistica, alcuni ricavati dalle coloniche presenti nell’azienda e altri dal recupero di volumi oggi con destinazione produttiva.

Il Progetto prevede altresì la realizzazione di un centro polifunzionale, di 25.000 metri quadri, fruibile tutto l’anno, presso il quale sarà possibile svolgere attività di vario genere, tra cui sportive, culturali e fiere.” Un volume non da poco che nella pianta proposta in passato sembrava localizzato nella parte prossima all’attuale centrale elettrica della diga.

Tornando sullo spostamento della SR 65 nel protocollo è inserita una novità consistente (se confermata nella versione ufficiale). Per la realizzazione della variante , su cui la Regione aveva a suo tempo stanziato circa 6 milioni di euro, c’è un impegno diretto del promotore : “Allo scopo di intraprendere e concludere celermente i lavori relativi alla SS65 “della Futa”, e tenuto conto delle esigenze temporali della Società, la Proprietà ha manifestato la sua disponibilità ed interesse all’esecuzione privata dei lavori pubblici “.

Con questo protocollo la Regione sposa totalmente il progetto della Cafaggiolo Srl infiorettandolo anche di riferimenti alla strategia Europa 2020 e giudicandolo comunque coerente con il proprio programma di sviluppo e il proprio programma di governo.

La Regione si impegna altresì :

a.identificare le possibili opportunità di cofinanziamento pubbliche regionali o nazionali, così da supportare il Gruppo nel progetto di sviluppo e nel concretizzare gli effetti attesi di sviluppo socio-economico ed occupazionale della Regione;

b.agevolare le possibilità di dialogo tra le altre strutture regionali, nazionali e locali per la finalizzazione degli investimenti previsti, in particolare rispetto agli interventi connessi alla variante della SS65 come individuato in premessa, ivi incluse le eventuali autorizzazioni paesaggistiche ed ambientali di propria competenza.

Per monitorare il rispetto degli impegni espressi nel protocollo sarà costituito un Nucleo di Coordinamento che sarà presieduto sempre dalla Regione.

Come recita l’art.2 dell’atto “il presente protocollo intende impegnare le Parti rispetto all’obiettivo di facilitare azioni, procedure e semplificazioni amministrative nel rispetto della normativa vigente, secondo un cronoprogramma condiviso degli interventi propedeutici all’avvio delle attività di investimento previste dalla Proprietà per il Progetto.”

Leonardo Romagnoli

15.4.22

Delibera_n.276_del_14-03-2022-protocollo cafaggiolo( potrebbero esserci delle modifiche in quello definitivo)

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