Cafaggiolo e Firenze. Investimenti alternativi?

Cafaggiolo e Firenze. Investimenti alternativi?

Castello di cafaggiolo, ottobre 2014

Ancora un investimento immobiliare milionario della famiglia Lowenstein, questa volta direttamente nella città di Firenze nella zona di Costa San Giorgio con l’ex convento ed ex caserma Vittorio Veneto. 9000 mq coperti e 21000 scoperti in uno dei posti più belli della città per un investimento di 160 milioni di euro e una previsione occupazionale di 300 unità nel settore alberghiero di alta fascia. Tempi abbastanza veloci con inizio dei cantieri a fine anno e conclusione entro 30 mesi nel 2020.
Questa operazione, che ha già avuto il consenso del comune di Firenze, si affianca al Progetto Cafaggiolo di cui si sta discutendo ormai da 6 anni senza che sia stata trovata una soluzione ad uno dei problemi principali come quello dello spostamento della viabilità regionale (La SR 65 della Futa). Anche in Mugello un investimento di 170 milioni e 700 occupati una volta completate tutte le strutture turistico-ricettive e sportive.

Anche in questo caso esiste un protocollo d’intesa tra enti locali, proprietà e regione con lo stanziamento da parte di quest’ultima di 9 milioni di euro per la modifica alla viabilità.
Per allontanare il percorso dalla Villa si era inizialmente pensato ad un percorso vicino al fiume in destra Sieve , ma poi l’attenzione si è spostata in sinistra Sieve con la Cafaggiolo Srl impegnata all’acquisizione di terreni. Contro questa ipotesi si è anche costituito un comitato dei residenti della zona di San Giusto a Fortuna che chiede di valutare proposte alternative. La situazione è quindi in stallo in attesa della Conferenza dei servizi e del progetto di nuova strada che dovrà redigere l’Unione dei Comuni. Ma anche il resto dell’intervento non è tutto di facile realizzazione.
“Vediamo cosa prevede la “valorizzazione”: col parere favorevole della sovrintendenza, la villa – malgrado il vincolo ex lege 1939 – sarà squartata in 36 eleganti suites dotate di ogni comodità postmedicea; negli annessi (manica lunga, falegnameria, ma anche conigliera e lavatoio) troveranno posto 59 lussuose camere; l’insieme delle case coloniche, ragguardevole per consistenza, sarà trasformato in 82 suites, per un totale di 164 posti letto. Medesima sorte per fienili e mulini, e per la canonica di Campiano. Un nuovo resort in località Santini sarà composto da 24 nuovi appartamenti costruiti ex novo mettendo a frutto le volumetrie dei demolendi silos; e poi piscine, biopiscine, saune, campi da polo, spazi espositivi.”(I.Agostini)fortuna
L’allungamento dei tempi e le prospettive del più remunerativo investimento fiorentino potranno portare ad un ripensamento del progetto Cafaggiolo? L’interrogativo è più che legittimo.
Sicuramente potranno portare ad un suo ridimensionamento che potrebbe anche essere auspicabile. Nel senso che si potrebbe puntare da un lato sul recupero degli edifici e della villa a fini ricettivi e dall’altro alla valorizzazione della parte agricola di una tenuta che conta quasi 400 ettari con una conversione delle produzioni al biologico (cosa che in parte sta già avvenendo). Non attirerà forse gli amanti del polo ma potrebbe avere ricadute ancora più positive per tutto il territorio. Visto che siamo a parlare di recupero di immobili di grande valore perché non inserire nella trattativa regionale anche il recupero dell’ex ospedale/convento di Luco di Mugello? Rispetto agli investimenti previsti per i due progetti sarebbe un intervento di modesta entità .

LR

One thought on “Cafaggiolo e Firenze. Investimenti alternativi?

  1. poveri illusi !
    il sig. Lowenstein investirà si ma a firenze per fare un hotel di lusso, dimenticatevi Cafaggiolo e dintorni che resteranno come sono per sempre !
    Cafaggiolo =grande bufala !