Miracolo al Romanelli. Ma stavolta non si tratta di un grande intervento di un portiere o di un gol a recupero abbondantemente scaduto. Ma si può veramente invocare la buona sorte o la mano divina per quanto accaduto ieri pomeriggio. Erano circa le 17 quando su Borgo San Lorenzo il cielo aveva cominciato a rabbuiarsi ed il vento soffiava forte. Già le prime gocce (trasformatesi poi in diluvio e grandine, specie in certe zone, come Panicaglia, o Santa Maria a Vezzano) cominciavano a cadere quando al Romanelli i ragazzi stavano concludendo il loro allenamento del Fortis Camp. Una raffica più forte, l’insistenza del vento quando all’improvviso uno dei grandi tigli a fianco del Circolo Biancoverde, segnato anche all’interno dal freddo, dalla pioggia di quest’inverno, probabilmente anche malato, si piega rapidamente verso il campo di gioco. Sui tavolini che normalmente, in condizioni meteo accettabili, ospitano sportivi o giocatori di carte. E’ un attimo ed una signora, la madre di uno dei ragazzini che sta partecipando al camp, si trova nella direzione dell’albero. Spaventata non riesce a spostarsi e viene investita dal pesante albero. Ma qui la mano della Provvidenza interviene. Sotto forma di rete di recinzione. L’albero infatti rimane sospeso al palo ed alla rete che circonda il terreno di gioco. Solo sfiorando la signora, che pur visibilmente spaventata se la cava solo con qualche sbucciatura. Diverse persone presenti non credono ai loro occhi. Cercando di aiutare la signora che per fortuna, se la cava solo con la perdita degli occhiali. L’albero resta li, sospeso a mezz’aria. Intervengono i Vigili del Fuoco, che provvedono al taglio del tronco ed alla rimozione. Resta solo così una rete piegata. Una rete quanto mai provvidenziale. Nei prossimi giorni, probabilmente, anche gli altri alberi saranno ulteriormente controllati, ma la paura è stata tanta ed alla sera, davanti alla partita dell’Italia, si parla ancora di miracolo.
Una giornata quella di ieri segnata dalla forte bomba d’acqua, e dal rapido abbassamento della temperatura, che ha provocato non pochi danni, a giro, per orti e campi. In alcune zona ancora stamani la grandine accumulata non si era ancora sciolta, segno evidente della stranezza del meteo di questo periodo. Diverse zone sono rimaste letteralmente allagate per quasi un’ora, con le fogne non in grado di regger ela massa d’acqua caduta.
Comunque la giornata, nel Comune di Borgo San Lorenzo, era iniziata sotto il segno della “buona sorte”. Nella notte tra mercoledì e giovedì, lungo la Faentina, pochi tornanti prima di arrivare a Polcanto, una vettura, diretta verso Firenze, si era letteralmente ribaltata, rimanendo precisamente su un fianco. Il fatto che non ci siano stati particolari gravi conseguenze per gli occupanti, e solo qualche rischio per la circolazione, visto il buio e la curvatura della strada, sa anche in questo caso di mezzo miracolo.
A.B.
