Una firma che segna un cambio di passo per la comunità. Il Comune di Borgo San Lorenzo ha sottoscritto ufficialmente una convenzione con il Tribunale di Firenze, aprendo le porte all’inserimento dei Lavori di Pubblica Utilità (LPU) e alla Messa alla Prova come strumenti alternativi alla detenzione. Il tutto nasce da una mozione presentata e approvata il 24 febbraio scorso, grazie all’impegno del gruppo consiliare Borgo Visione e della Consigliera Vittoria Boni.
Da oggi, anche il Comune mugellano rientra nella rete degli enti che collaborano con la giustizia per offrire un’opportunità concreta di reinserimento sociale a chi ha commesso reati minori. Un modo per trasformare l’errore in occasione di crescita personale e beneficio collettivo.
Che cosa sono i Lavori di Pubblica Utilità?
I LPU sono una misura alternativa alla detenzione che consente, a chi ha subito una condanna per reati minori, di scontare la pena attraverso attività lavorative gratuite e non retribuite, svolte presso enti pubblici o realtà del volontariato. Lo scopo è duplice: responsabilizzare il soggetto e favorire il suo reintegro nella società, evitando il carcere.
Fino ad oggi, Borgo San Lorenzo non risultava tra gli enti convenzionati con il Tribunale, come riportato nell’elenco aggiornato al 26 novembre 2024. Ora, invece, il Comune potrà accogliere soggetti assegnati dal sistema giudiziario e inserirli in attività di pubblica utilità, tra cui:
- tutela del patrimonio ambientale e culturale,
- manutenzione delle aree verdi,
- supporto a biblioteche e musei,
- salvaguardia del patrimonio comunale.
Borgo Visione: “Un’occasione per la comunità”
Il merito di questa svolta va al gruppo consiliare Borgo Visione, promotore della mozione che ha dato origine alla convenzione. A sottolinearne l’importanza è stata Vittoria Boni, consigliera comunale e prima firmataria del documento:
“Questa convenzione rappresenta un’opportunità concreta per il nostro Comune di contribuire attivamente al recupero sociale delle persone coinvolte in procedimenti penali, offrendo loro un percorso di responsabilizzazione attraverso il lavoro a favore della collettività.”
Secondo Boni, l’iniziativa ha un valore che va oltre il singolo atto amministrativo:
“Il gruppo Borgo Visione auspica un’ampia condivisione su questa iniziativa, che ha un forte valore sociale e civico, migliorando al tempo stesso i servizi pubblici e promuovendo una cultura del reinserimento e della legalità.”
Quando l’istituzione fa rete con la giustizia
L’adesione del Comune alla convenzione con il Tribunale di Firenze è un esempio tangibile di collaborazione tra istituzioni, capace di unire le esigenze della giustizia con quelle del territorio. Una giustizia più inclusiva, che guarda alla persona e alle sue possibilità di riscatto, anziché limitarsi alla punizione.
Questo tipo di approccio si traduce in un beneficio concreto per la comunità: valorizza il senso civico, migliora i servizi pubblici e crea un ponte tra cittadini, istituzioni e giustizia.
Una scelta di valore
La firma della convenzione non è solo un atto formale: è una scelta di civiltà. Un modo per dire che anche da un errore può nascere qualcosa di utile per tutti. E che la vera sicurezza si costruisce anche dando fiducia, creando opportunità e coinvolgendo ogni cittadino – anche quelli che stanno cercando di rimettersi in cammino.
Con questa decisione, Borgo San Lorenzo si conferma un Comune attento alle sfide sociali e pronto a fare la sua parte in un sistema di giustizia più umano e partecipato.

