BORGO SAN LORENZO, 9 aprile 2025 – Un passo avanti per rispondere meglio al crescente disagio abitativo nel territorio del Mugello: il Comune di Borgo San Lorenzo ha approvato l’adeguamento del proprio regolamento sull’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), recependo le indicazioni della Legge Regionale 2/2019. Il cuore della modifica è l’innalzamento al 40% della quota di alloggi ERP assegnabili tramite utilizzo autorizzato, uno strumento che permette di rispondere in tempi rapidi a situazioni di emergenza.
In sostanza, si potranno assegnare temporaneamente alloggi pubblici anche a persone non presenti nelle graduatorie ordinarie, purché in possesso dei requisiti minimi previsti per l’accesso. Una possibilità destinata, ad esempio, a chi è vittima di sfratto improvviso, di emergenze sanitarie, o coinvolto in progetti di rilevanza sociale.
“Con questa modifica ci dotiamo di uno strumento più agile e in linea con la normativa regionale – ha dichiarato l’assessora alle Politiche Abitative, Stefania Coppini – In un momento storico in cui cresce il disagio abitativo, è fondamentale usare al meglio ogni opportunità normativa per garantire risposte concrete ai cittadini più fragili”.
Il nuovo tetto del 40% sarà oggetto di revisione annuale, in modo da adattarsi dinamicamente ai bisogni del territorio. Per il 2025, si prevede l’impiego totale della quota disponibile – pari a 4 alloggi su 12 – anche alla luce delle recenti evacuazioni causate dagli eventi idrogeologici che hanno colpito la zona.
Due graduatorie per una risposta più mirata
Il nuovo regolamento ERP introduce inoltre due distinte graduatorie per l’accesso all’alloggio popolare:
- una per i nuclei soggetti a sfratto, basata sulla cronologia delle esecuzioni con forza pubblica;
- l’altra di tipo socio-abitativo, per situazioni di vulnerabilità economica, sociale o sanitaria.
A valutare le richieste sarà sempre la Commissione ERP, la stessa che gestisce le graduatorie ordinarie. L’intento è quello di rendere il sistema più equo e reattivo, valorizzando criteri oggettivi ma anche la capacità di intercettare i bisogni più urgenti.
Un Mugello in affanno sul fronte casa
I dati regionali parlano chiaro: nel Mugello le politiche abitative soffrono ancora di scarsa diversificazione, e il divario tra domanda e offerta di alloggi ERP resta ampio. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha avviato un percorso di ricognizione del patrimonio abitativo pubblico, con il supporto dei servizi sociali e degli uffici tecnici.
Tra le azioni allo studio, la creazione di un osservatorio territoriale sulla casa e una banca dati degli immobili pubblici inutilizzati, con l’obiettivo di mappare e valorizzare ogni risorsa disponibile.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’Amministrazione all’Ufficio Servizi alla Persona e Politiche Abitative, al dirigente Giannelli e alla Terza Commissione consiliare, per il lavoro svolto in sinergia.
Un’iniziativa che vuole coniugare concretezza e visione, per costruire – come ricorda una massima di Nelson Mandela – “una società che non lasci indietro nessuno, nemmeno nelle sue case”.