Le difficoltà del commercio di prossimità, emerse durante la Commissione 2 del 13 gennaio 2025, hanno portato il Gruppo Consiliare del Partito Democratico a presentare una proposta concreta per sostenere le Botteghe Storiche del territorio.
La proposta, discussa in Consiglio Comunale, nasce a seguito dell’istituzione dell’Albo nazionale delle Botteghe Storiche il 22 gennaio 2025, un’iniziativa volta a tutelare e promuovere le attività artigianali e i negozi con rilevanza storica e culturale in Italia. Questo strumento è stato pensato per preservare le tradizioni locali e garantire la sopravvivenza delle attività commerciali che hanno segnato la storia dei nostri centri urbani.
La crisi del commercio locale
Uno dei dati più allarmanti evidenziati dal PD riguarda la chiusura di cinque esercizi commerciali in Via Mazzini nel giro di pochi mesi, segno tangibile della crisi che sta colpendo il commercio di vicinato. I piccoli negozi non solo rappresentano un presidio sociale e culturale, ma contribuiscono anche alla sicurezza e all’attrattività del paese.
Tra le principali difficoltà segnalate dai commercianti figurano il costo elevato degli affitti, il peso delle utenze e della fiscalità locale, nonché la concorrenza dell’e-commerce e la presenza dell’Outlet di Barberino del Mugello, che attira gran parte della clientela verso altre destinazioni d’acquisto.
Le misure proposte
Per far fronte a questa situazione, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione che impegna il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale ad adottare misure concrete di sostegno, tra cui:
- Creazione di un Albo delle Botteghe Storiche nel Comune di Borgo San Lorenzo, dove potranno iscriversi tutte le attività con rilevanza storica e culturale.
- Istituzione di un fondo economico nel bilancio di previsione 2025 per agevolazioni su imposte locali, tra cui la tassa sui rifiuti (TARIC), l’IMU (per chi possiede e gestisce direttamente l’attività), l’occupazione di suolo pubblico e gli oneri di urbanizzazione per interventi di manutenzione e restauro.
- Possibilità di contributi sugli affitti per i commercianti che operano in locali in locazione, al fine di alleviare il peso economico derivante dai costi di gestione.
Un segnale di attenzione al commercio locale
La consigliera comunale Cristina Becchi, prima firmataria del documento, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “È fondamentale che il nostro Comune si attivi per tutelare il commercio di prossimità. Le botteghe storiche rappresentano un pezzo dell’identità del nostro paese e meritano di essere sostenute con misure concrete.”
Ora la palla passa all’Amministrazione comunale, che dovrà valutare la fattibilità delle proposte avanzate e individuare le risorse necessarie per dare seguito agli impegni assunti.