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Borgo: i 70 anni della Liberazione

di Leonardo Romagnoli

Borgo: i 70 anni della Liberazione

Ieri Consiglio comunale celebrativo

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Sala affollata ieri sera a Borgo San Lorenzo alla seduta speciale del Consiglio comunale che ha dato il via al programma ufficiale delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione promosso dal Comune e dall’Anpi.

Davvero tanta la gente venuta ad assistere al Consiglio comunale celebrativo che si è aperto con i saluti del presidente Gabriele Timpanelli, del sindaco Paolo Omoboni e del presidente dell’Anpi Paola Poggini, a cui sono seguiti gli interventi del Centro per la Storia Mugellana nell’Età Contemporanea e nella Resistenza: “L’antifascismo mugellano negli anni ‘20 e ‘30”, a cura di Bruno Confortini; “La nascita del Comitato di Liberazione Nazionale e la liberazione di Borgo S. Lorenzo”, a cura di Massimo Biagioni; “La democrazia che ricostruisce”, a cura di Antonio Margheri. Hanno partecipato inoltre il Gruppo Alpini e la locale sezione dell’associazione nazionale Carabinieri.consigliocomunaleliberazione3

“Celebrare la Liberazione vuol dire anche onorare i Caduti della Resistenza, tutti coloro che per la causa della Giustizia e Libertà si batterono e caddero. Tutti coloro, partigiani e alleati, che combatterono, e morirono, per ristabilire la democrazia e restituire un’Italia libera, anche alle future generazioni – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Gabriele Timpanelli -. E allora noi tutti abbiamo l’obbligo morale di far ricordare a chi non vuol ricordare, insegnare a quelli che ancora non sanno, i valori della Resistenza”.

“La Liberazione va celebrata e perseguita tutti i giorni, con un impegno quotidiano a difendere ed esercitare i diritti che ci sono stati restituiti col sacrificio di tante persone”, ha detto nel suo intervento il sindaco Omoboni che ieri mattina si è recato con l’assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Pieri alla scuola elementare di Ronta per ripulire i muri della scuola elementare di Ronta che erano stati imbrattati con scritte inneggianti al fascismo. “I valori trasmessi dalla Liberazione sono messi a rischio dall’indifferenza, questo – ha sottolineato il sindaco Omoboni – è il pericolo maggiore che dobbiamo contrastare, ricordando, alimentando la memoria, facendo tutti i giorni la Liberazione. Essere partigiani oggi – ha concluso – significa difendere la nostra Costituzione, esercitare, rispettare e far rispettare i diritti che essa sancisce”.consigliocomunaleliberazione5

Le celebrazioni proseguiranno con altre iniziative per tutto il mese di settembre, e ancora ottobre, novembre fino ad arrivare al 30 dicembre. Nei locali del municipio è allestita una mostra fotografica sulla Resistenza a cura dell’Anpi.consigliocomunaleliberazone4

 

 

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