Borgo e Palazzuolo davanti al Tar per il servizio associato di polizia municipale

 

Finisce davanti al Tar una lite tra il comune di Borgo san Lorenzo e quello di Palazzuolo sul Senio con il comune dell’alto Mugello costretto a pagare oltre 30 mila euro all’amministrazione borghigiana più 8000 euro di spese legali.

La vicenda non è pero recente ma risale agli accordi intercorsi tra i due comuni prima nel 2005 e poi nel 2009 per la gestione associata del servizio di Polizia Municipale nel quale era coinvolto anche il comune di Marradi.
E’ stato il nucleo dal quale ha preso avvio la costituzione del servizio associato di PM che oggi interessa 7 degli 8 comuni dell’Unione.

Ma come mai due comuni confinanti sono finiti davanti al giudice?

Semplicemente perché il comune di Palazzuolo aveva corrisposto solo parzialmente i rimborsi pattuiti per il servizio.

In esecuzione della predetta convenzione – scrive il tar – è stato distaccato per sei ore settimanali presso il Comune di Palazzuolo un funzionario di P.M. di categoria D al quale l’ente destinatario ha autonomamente attribuito una posizione organizzativa in corrispondenza della assunzione della responsabilità del servizio nell’ambito del proprio territorio. Il Comune di Palazzuolo ha solo parzialmente corrisposto al comune capofila le spese anticipate per il pagamento del predetto dipendente relativamente agli anni 2009, 2010, 2011 e 2012, provvedendo unilateralmente ad una loro rideterminazione. Ne è scaturito un contenzioso svoltosi dapprima in sede di procedimento monitorio e poi di giudizio di cognizione piena instaurato con il ricorso con cui si chiede l’accertamento del credito residuo pari ad Euro 30.544,47.”

Da qui in ricorso presentato nel 2016 che è arrivato a giudizio alla fine di gennaio di quest’anno.

Ma perché il comune di Palazzuolo aveva rideterminato quanto dovuto al comune di Borgo?

Il Comune di Palazzuolo, in particolare, ritiene che i costi relativi alla retribuzione correlata alla p.o.(posizione organizzativa) debbano essere rimborsate solo in proporzione alle ore svolte dal dipendente presso il suo territorio e afferma, inoltre, che le pretese economiche avanzate nei suoi confronti siano sfornite di supporto probatorio.”

Secondo i giudici si tratta di una tesi priva di ogni fondamento e anzi sottolineano che l’onere economico della posizione organizzativa ricade interamente sul comune che l’ha attribuita.

Si tratta, infatti, – scrivono i giudici del tar- di un emolumento interamente correlato alla assunzione di particolari responsabilità che dipendevano dal conferimento della responsabilità del servizio di p.m., unilateralmente disposto dal Comune di Palazzuolo in relazione ad esigenze organizzative esclusivamente proprie. Non si vede, pertanto, la ragione per cui a farsene parzialmente carico dovrebbe essere la collettività di Borgo San Lorenzo.”

Con queste premesse il verdetto dei giudici è abbastanza prevedibile.

Il rifiuto di pagare risulta essere addirittura pretestuoso – scrive il Tar – in relazione alle annualità disciplinate dalla convenzione del 2009 la quale disciplinava analiticamente: a) l’impegno temporale del distacco presso il Comune di Palazzuolo del dipendente del Comune di Borgo San Lorenzo; b) gli oneri economici che tale impegno comportava; c) la ricaduta esclusiva dei costi correlati alla p.o. sul Comune di Palazzuolo. Non si trattava affatto di costi stimati essendo tutti i termini del calcolo effettuato in convenzione fissi ed invariabili.
A fronte di ciò sarebbe spettato, quindi, al Comune di Palazzuolo dimostrare in giudizio eventuali ragioni di invalidità delle pattuizioni convenute o di aver ricevuto un servizio diverso da quello convenuto. Il ricorso deve, pertanto essere accolto.”

Il conto è abbastanza salato e viene da chiedersi come mai non sia stato possibile comporre il contenzioso in altra sede vista la comune appartenenza all’Unione. Un regalo di cui il nuovo sindaco di Palazzuolo avrebbe volentieri fatto a meno.

C’è comunque da sottolineare che nonostante questa vicenda la costituzione di un servizio associato di Polizia municipale dell’Unione è andato avanti senza  grandi intoppi.

LR

5.2.21

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