I parcheggi a pagamento a Bilancino
La possiamo definire la polemica estiva per eccellenza quella scoppiata in questi giorni per la decisione del comune di Barberino di istituire alcuni posteggi a pagamento nei parcheggi del lato destro del Lago di Bilancino, quello dell’unico bagno sopravvissuto ovvero il Bahia. Una polemica in parte evitabile, in parte comprensibile e in parte inaccettabile.
Se lo scopo del comune era quello di reperire qualche risorsa in più per le magre casse comunali istituire una sosta a pagamento quasi a fine stagione non ha molto senso anche perché sono in corso grosse novità che riguardano l’invaso.
La Regione ha deciso di diventare proprietaria dell’invaso subentrando ai 14 comuni dell’ex Consorzio Schema 23 e firmerà nelle prossime settimane un protocollo che coinvolgerà anche il comune di Barberino come soggetto che dovrà gestire le sponde del lago e Publiacqua come utilizzatore delle acque a fini idropotabili.
In questa fase, secondo gli atti approvati dalla Regione, il comune dovrà impegnarsi a “ rinunciare al diritto d’uso attualmente vigente” e la Regione “si impegna ad attribuire in concessione al Comune di Barberino di Mugello le sponde del lago. I rapporti delle parti saranno regolati da apposito disciplinare stipulato tra Regione e Comune di Barberino di Mugello.”
Si poteva utilizzare questo lasso di tempo per avviare una discussione con tutti i soggetti interessati allo sviluppo turistico del Lago per valutare la complessità delle attività di manutenzione e prevedere interventi , compresi i posteggi a pagamento, utili al reperimento delle risorse.
La discussione viene anche dopo anni in cui tutto quello che era stato previsto è clamorosamente fallito, nonostante le buone intenzioni, con una perdita di risorse pubbliche e private.
Il Piano delle Funzioni a suo tempo approvato vedeva “il lago come il “cuore” di un sistema turistico locale, ma non come un’attrattiva esclusiva. Occorre invece insieme al lago, valorizzare le risorse diffuse sul territorio anche oltre i confini comunali promuovendo in particolare la risorsa culturale, artistica ed ambientale. Un Turismo Sostenibile (si lega al concetto di sviluppo sostenibile) che va dal recupero degli immobili anziché la costruzione di nuovi, alla eliminazione della stagionalità e dei flussi di fine settimana.” ( Così scriveva il sindaco Luchi).
Come dare nuovo vigore ad alcune giuste intuizioni senza stravolgere l’assetto paesaggistico delle sponde del Lago? E’ da questo interrogativo che il nuovo disciplinare di utilizzo dovrà partire. Ma resta il problema delle risorse economiche indispensabili per la manutenzione del lago e che non possono gravare sul comune di Barberino di Mugello. La finalità principale dell’invaso è l’utilizzo delle sue acque a fini idropotabili ed è un servizio che interessa 390.000 utenze di Publiacqua che inserisce in bolletta i costi di gestione dell’invaso. Come ha suggerito un imprenditore mugellano non sarebbe scandaloso se venisse prevista una quota di un euro o 50 centesimi a bolletta da destinare alla cura del lago e delle sue sponde, ne trarrebbe beneficio anche la risorsa idrica e si creerebbero anche alcuni posti di lavoro affidando questo servizio a cooperative o società composte da giovani o disoccupati.
La proposta dei parcheggi a pagamento inserita in questo contesto la troverei opportuna, da valutare nell’entità, ma che darebbe il senso di una presenza che sottolinei l’uso pubblico del lago e delle sue sponde e la volontà di fornire un servizio che oggi non c’è ai sempre più numerosi frequentatori del lago che però dovrebbero dare il loro contributo di buona educazione e rispetto dell’ambiente.
LR
3 commenti
Il problema era ed è ancora che cosa è prioritario per il lago. Deve essere una risorsa anche turistica per il comune ? allora non si capisce perché a pagare dovrebbero essere gli utenti dell’acquedotto,visto che non ne trarrebbero nessun utile.Deve essere un grande serbatoio per l’acquedotto ? ma allora se il comune di Barberino ne vuole fare anche una attrazione turistica trovi nel suo ambito ,le risorse,dal momento che ne ricaverà gli utili.La proposta di far pagare 1,5 € a bolletta è solo foriera di un ennesimo rincaro delle bollette già, peraltro, tra le più care .Sono stato pochi giorni fa sul lago, e ne ho notato il solo peggioramento ambientale. Barche a motore,rifiuti abbandonati,tende nascoste nella vegetazione ecc. Se è vero che fino ad oggi è stato causa di depauperamento di risorse pubbliche ,andrei molto cauto nel riproporre una soluzione che ricalcasse anche solo in parte ,quanto già fatto.
All’imprenditore mugellano rispondo che i cittadini si sono rotti di pagare anche 1 cent!!! Abbiamo già la tassa della Comunità Montana per questo ed i politici hanno un’unica soluzione: rendere appetibile il lago per attività redditizie.
ho vissuto la polemica su facebook, ma mi sono anche indignato per quanto (ma in Italia pare funzionare così) si faccia lunga questa storia. Purtroppo come padre di famiglia ho ben altri problemi che mi provengono dal comune di Barberino…