“Non basta avere i conti in ordine per parlare di buona politica”
Con queste parole il gruppo consiliare di opposizione Bene Comune apre la sua riflessione pubblica, all’indomani dell’approvazione del rendiconto di gestione 2024 e delle dichiarazioni del sindaco Buti. Una replica articolata, inviata ai cittadini per chiarire la propria posizione e denunciare ciò che viene definito come un governo privo di visione strategica e incapace di accogliere il confronto democratico.
1. Bilancio: solidità sì, ma senza coraggio
Secondo “Bene Comune”, il fatto che i conti comunali siano formalmente in equilibrio non basta a garantire una buona amministrazione. Le risorse, incluse quelle derivanti dall’avanzo, sarebbero potenzialmente spendibili e dovrebbero essere impiegate per risolvere criticità evidenti, come la manutenzione dell’edilizia pubblica, le situazioni di emergenza abitativa, e interventi urgenti sulla sicurezza stradale. In particolare, si denuncia il mancato inserimento in Consiglio di una mozione su un bando regionale scaduto il 15 aprile, nonostante oltre 2.000 firme raccolte dai cittadini.
2. Servizi e accessibilità: asilo nido, ma serve di più
Il gruppo riconosce l’importanza dell’asilo nido comunale, ma lo definisce un risultato parziale. La sostenibilità nel tempo e l’integrazione con altri servizi educativi e sociali restano nodi irrisolti. Tra le lacune principali, si cita l’assenza di una stazione ferroviaria e gravi carenze nel trasporto pubblico.
3. Cultura e fondi PNRR: servono progetti veri
Positivo il coinvolgimento con il Maggio Fiorentino, ma secondo l’opposizione si tratta di iniziative episodiche, prive di una strategia culturale strutturata. Stesso discorso per i fondi del PNRR, definiti “occasioni perse”: si cita come esempio il Comune di Monghidoro, che ha ottenuto oltre un milione di euro per il turismo, mentre l’amministrazione Buti non avrebbe nemmeno presentato domanda.
4. Viabilità e ambiente: solo interventi d’emergenza
Si critica la gestione “a rincorsa” del territorio, con lavori su strade e frane spesso avviati solo in condizioni di emergenza. Sul piano ambientale, il gruppo parla di ambiguità, soprattutto in relazione ai progetti eolici: mozioni ignorate o bloccate, delibere di Giunta approvate in fretta e una linea politica poco chiara. Anche il nuovo sistema di raccolta rifiuti viene indicato come fonte di disagi e confusione.
5. Unione dei Comuni: incoerenza istituzionale
Viene contestato il ruolo del Sindaco all’interno dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello: ha accettato la delega all’ambiente, ma non ha votato né il presidente né il programma di mandato, astenendosi anche sul rendiconto, nonostante lo avesse contribuito a redigere come assessore. Un atteggiamento definito confuso e dannoso per i cittadini.
6. Comunicazione aggressiva e attacchi personali
Il gruppo respinge al mittente i toni polemici e sprezzanti attribuiti al “circolo di comunicazione” del Sindaco, definendo il tutto sintomo di nervosismo politico.
«Ci è stato detto che viviamo in una realtà parallela e che non abbiamo capito cosa significhi amministrare. Detto da chi è al potere da trent’anni, fa sorridere», si legge nella nota.
7. Fare opposizione è democrazia, non campagna elettorale
“Bene Comune” rivendica il proprio diritto e dovere di opposizione, come espressione di un mandato popolare e strumento di controllo democratico. Ricorda infine che il sindaco ha vinto con soli 39 voti di scarto, elemento che dovrebbe portare a maggiore ascolto e rispetto per una comunità oggi più che mai divisa.
«Continueremo il nostro lavoro con serietà, visione e partecipazione – conclude il gruppo – parlando ai cittadini senza slogan, ma con proposte concrete e rispetto per le istituzioni.»