
Se fosse confermato che l’intossicazione, nella maggior parte dei casi sembra per fortuna non grave, dei bambini dell’istituto comprensivo di Barberino sia riconducibile al cibo fornito col servizio mensa, sarebbe un episodio molto grave e sul quale è necessario fare luce al più presto. Per questo presenteremo un quesito urgente all’Amministrazione già durante il prossimo Consiglio Comunale di lunedì 30 Novembre.
Ora! Barberino aveva sottolineato l’importanza di progettare una reinternalizzazione del servizio mensa già durante la campagna elettorale del 2019, inoltre dubbi sull’opportunità di far cucinare i pasti a 40 Km di distanza erano stati sollevati già dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista nel 2018 con un’interrogazione a seguito di un provvedimento interdittivo, poi sospeso dal TAR, emesso a suo tempo dalla Prefettura di Prato a carico della società privata destinataria dell’affidamento, per presunti coinvolgimenti con soggetti sotto indagine.
I nostri appelli però si sono sempre scontrati con la volontà, pubblicamente dichiarata più volte da parte della Giunta Mongatti, di non ritenere prioritario né un progetto di reinternalizzazione, né un cambio di appalto.
La gestione diretta del servizio mensa nel frattempo continua a dimostrarsi una scelta vincente in tanti territori vicini e lontani, come dimostra anche il premio di migliore mensa toscana assegnato da “Food insider” alla società pubblica in-house “Qualità e servizi”, che gestisce le mense della Piana Fiorentina.
Indipendentemente dall’esito delle doverose verifiche sull’episodio odierno, è ora che anche a Barberino si imbocchi questa strada.
GRUPPO CONSILIARE ORA! BARBERINO
ASSOCIAZIONE ORA! BARBERINO