Bando della Regione per comuni con meno di 20 mila abitanti

 

La regione Toscana ha pubblicato un bando rivolto a comuni con meno di 20 mila abitanti per finanziare investimenti rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani nonché per la riqualificazione dei Centri Commerciali Naturali.

Il Bando ha una dotazione finanziaria di 2 .239.220 euro suddivisi su tre anni che potrà essere integrata con ulteriori risorse che si rendessero disponibili.

Sono ammissibili progetti per un costo minimo di 50 mila euro e un massimo di 250 mila euro e il contributo regionale sarà dell’80% ( minimo 40 mila e massimo 200 mila euro).

L’obiettivo operativo è quello di sostenere progetti tesi a rigenerare spazi urbani fragili grazie a percorsi innovativi di riqualificazione, puntando sulla leva delle attività commerciali, anche prevedendo interventi collocati nell’area dei Centri Commerciali Naturali (CCN) così da potenziare l’effetto di riqualificazione del territorio. Il sostegno regionale intende premiare i progetti formulati grazie al confronto con il territorio (es.: Associazioni di categoria, altre forme di associazionismo e di iniziativa locale), quale dimostrazione dell’interesse locale a cui il progetto risponde e, quindi, della capacità che esso raggiunga gli obiettivi prefissati .
La riqualificazione deve avvenire mediante :
– percorsi innovativi di sostegno all’attività commerciale in linea con gli interventi di cui all’art. 110 della L.R. 62/2018 (Codice del Commercio);
– sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socioeconomica di spazi urbani, caratterizzati dalla presenza di particolari situazioni di fragilità e criticità fisica, socio demografica ed economica, anche collegate a elementi di sicurezza urbana e connessi fenomeni di rarefazione e desertificazione commerciale;
– riqualificazione del sistema commerciale costituito da imprese della distribuzione e della somministrazione dei Centri Commerciali Naturali di cui all’art. 111 della L.R. 62/2018 (Codice del commercio).

A titolo esemplificativo il bando elenca alcune tipologie di interventi finanziabili:

  • il riutilizzo di fondi di proprietà (o nella disponibilità) del Comune a destinazione commerciale o artigianale rimasti vuoti, anche attraverso l’uso temporaneo di tali locali e possibili modalità di condivisione degli spazi tra più attività commerciali, anche nella forma di economia collaborativa;
  • – l’infrastrutturazione e la riqualificazione di aree mercatali con la sistemazione dei mercati coperti o all’aperto (esclusi quelli all’ingrosso), fiere o singoli posteggi, ai fini dell’eventuale specializzazione delle merceologie offerte (es.: qualificazione dei banchi, separazione dell’alimentare dal non alimentare), della valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane, ivi compresa la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e ittici così da aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e di favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti;
  • – micro-qualificazione infrastrutturale di centri storici ed altri interventi finalizzati a fornire servizi innovativi al consumatore, ad accrescere la sicurezza di operatori e consumatori, a rendere più competitive le imprese del commercio dei piccoli centri, ad allestire spazi comuni, al miglioramento del contesto urbano, nonché all’allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati.

Nel caso di recupero di immobili, gli stessi dovranno essere resi funzionali e attivi entro 6 mesi dalla conclusione del progetto, intendendosi la data del collaudo o del CRE da trasmettere alla Regione.
L’affidamento della gestione da parte dell’Ente a soggetti privati, così come la messa a disposizione degli spazi a favore di imprese private, devono avvenire con modalità aperte e trasparenti.

Non sono ammesse spese relative a sottoservizi (ad es. fognature e acquedotto) opere di urbanizzazione primaria, piste ciclabili, interventi di manutenzione ordinaria, interventi diretti relativi al risparmio energetico e alla produzione di energia ed inquadrabili come regimi di aiuto.

I comuni devono presentare le domande entro il 23 luglio e il soggetto gestore è Sviluppo Toscana ( https://sviluppo.toscana.it) .

SUPP n. 94 al BU del 15.06.2022 pIII

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