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Bando AGYR 2024: 300mila euro a sei giovani ricercatori per la lotta all’Alzheimer

di Leonardo Romagnoli

Sei talentuosi ricercatori under 40 si sono aggiudicati gli Airalzh Grants for Young Researchers (AGYR) 2024, ottenendo un finanziamento complessivo di 300mila euro per progetti innovativi sulla malattia di Alzheimer. L’iniziativa, promossa da Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer), si concentra sulla diagnosi precoce, la ricerca di nuovi biomarcatori, strategie di prevenzione e il ruolo degli stili di vita nella progressione della patologia.

Nel frattempo, Airalzh annuncia anche due nuovi bandi: AGYR 2025, sempre rivolto a giovani ricercatori, e il Bando Airalzh-Armenise Harvard, destinato a ricercatori di “mid-career”, con un finanziamento di 100mila dollari all’anno per due anni.


I vincitori del bando AGYR 2024

I sei ricercatori premiati provengono da istituti di eccellenza di Torino, Milano, Brescia e Firenze. I loro progetti, selezionati da un Comitato Tecnico Scientifico internazionale, puntano a sviluppare nuove metodologie diagnostiche e terapeutiche per affrontare una delle malattie neurodegenerative più diffuse e impattanti del nostro tempo.

🔬 Dr.ssa Caterina Dallari (Firenze) sta sviluppando un test innovativo basato su nanoparticelle per la diagnosi precoce della malattia attraverso l’analisi del sangue.

🧠 Dr. Federico Masserini (Milano) utilizza modelli di intelligenza artificiale per distinguere le lesioni cerebrali causate dall’Alzheimer da quelle di altre patologie cerebrovascolari.

🦠 Dr.ssa Veronica Mutti (Brescia) studia il ruolo della proteina LRRK2 nella risposta neuroinfiammatoria, con l’obiettivo di ridurre il danno neuronale associato alla malattia.

👩‍🔬 Dr. Marco Rasile (Milano) analizza le differenze di genere nell’incidenza dell’Alzheimer, con un focus sul ruolo del recettore TREM2 nelle risposte immunitarie cerebrali.

🧬 Dr.ssa Erica Staurenghi (Torino) indaga l’impatto della variante genetica ApoE4, principale fattore di rischio per la malattia, sul metabolismo del colesterolo nel cervello.

🌿 Dr.ssa Gabriella Testa (Torino) esplora il potenziale dei polifenoli contenuti nell’olio d’oliva nel prevenire l’accumulo della proteina tau, uno dei principali fattori della neurodegenerazione.

Dr.ssa Caterina Dallari_Ricercatrice Airalzh

 

 

 

“Con i 300mila euro stanziati per il Bando AGYR 2024, Airalzh Onlus compie un altro passo verso ‘un domani senza Alzheimer’”, ha dichiarato la Prof.ssa Alessandra Mocali, Presidente di Airalzh. “Sostenere giovani ricercatori significa investire nel futuro della ricerca scientifica e nella possibilità di nuove terapie per una malattia che, entro il 2050, colpirà una persona su 85 a livello globale”.


Nuovi bandi per il 2025

Oltre al successo del Bando AGYR 2024, Airalzh guarda già al futuro. In primavera sarà pubblicata la nuova Call for Proposals per il Bando AGYR 2025, con un finanziamento analogo di 300mila euro.

Parallelamente, è stato appena lanciato il Bando Airalzh-Armenise Harvard, destinato a ricercatori a metà carriera impegnati nello studio delle malattie neurodegenerative in Italia. Il finanziamento previsto è di 100mila dollari all’anno per due anni, con candidature aperte fino al 1° aprile 2025. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti di Airalzh e Armenise-Harvard (link al bando).


L’impegno per la ricerca e la prevenzione

I progetti premiati sono stati presentati nel corso del convegno SINdem4Juniors, un evento dedicato alla demenza e ai disturbi neurodegenerativi, in programma fino al 7 febbraio a Bressanone.

Dall’identificazione di nuovi biomarcatori alla creazione di strumenti diagnostici più accessibili, passando per lo studio di strategie nutraceutiche, la ricerca sull’Alzheimer si arricchisce di nuove prospettive. Investire nella prevenzione e nella diagnosi precoce è fondamentale per contrastare una malattia che, con il progressivo invecchiamento della popolazione, rischia di diventare una vera emergenza globale.

Un traguardo ambizioso, ma possibile grazie al talento e alla determinazione di giovani ricercatori pronti a fare la differenza. 💡✨

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