Firenze, 16 gennaio – L’arresto dell’autore dell’attacco incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo ha scatenato reazioni nel mondo politico. Tra queste, si distingue la posizione dell’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale del dipartimento lavori pubblici del partito, che ha sottolineato la gravità della situazione e l’urgenza di un intervento più incisivo sul fronte della sicurezza nel Mugello.
“Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle Forze dell’Ordine per aver prontamente individuato e arrestato l’anarchico responsabile di questo grave atto”, ha dichiarato Mazzetti in una nota ufficiale. Tuttavia, la deputata ha evidenziato un aspetto allarmante: l’arrestato, già sottoposto ai domiciliari e monitorato con braccialetto elettronico per precedenti attacchi alla linea dell’alta velocità Firenze-Bologna, ha comunque potuto commettere nuovi reati. “Questo conferma che il problema anarchico è reale e che non può essere sottovalutato”, ha aggiunto.
Mazzetti ha poi puntato il dito contro le forze di opposizione, che secondo lei tendono a minimizzare il ruolo degli anarchici in atti di sabotaggio e vandalismo con finalità eversive. “I fatti dimostrano che le linee ferroviarie sono un bersaglio sistematico, nonostante le infrastrutture presentino già problematiche croniche di altra natura”, ha affermato.
Particolare preoccupazione è stata espressa per la presenza di individui ritenuti pericolosi all’interno del territorio del Mugello. “Chiedo un potenziamento della sicurezza, con un aumento dei presidi delle Istituzioni sul territorio, incluso l’istituzione di un Commissariato di Polizia. Questo sarebbe un passo fondamentale per garantire maggiore protezione e rassicurare i cittadini”, ha proposto la parlamentare.
Infine, Mazzetti ha auspicato un impegno comune da parte degli altri parlamentari eletti nel territorio per affrontare quella che ha definito una minaccia concreta alla sicurezza pubblica e all’ordine democratico.
L’episodio e le dichiarazioni di Mazzetti rilanciano il dibattito sulla sicurezza nel Mugello e sulle misure necessarie per fronteggiare il fenomeno dell’eversione anarchica, un tema che sembra destinato a occupare un posto centrale nell’agenda politica locale e nazionale.