Approvato il Piano di salute della Sds del Mugello

Sono 12, fissate nel Piano Integrato di Salute (Pis), le linee di indirizzo strategiche che la Società della Salute Mugello perseguirà nella programmazione complessiva delle attività sociosanitarie e socioassistenziali nel triennio 2020–2022. Le principali: consolidamento di attività, servizi, prestazioni in essere, con il mantenimento dei relativi standard; sviluppo della sinergia ospedale-territorio e delle cure intermedie; attivazione della funzione di Pronto Intervento Sociale; promozione di corretti stili di vita; consolidamento della presa in carico del bisogno attraverso modelli personalizzati.
Il Piano Integrato di Salute rappresenta l’atto di programmazione fondamentale per le Società della Salute poiché costituisce lo strumento con cui vengono integrate le politiche sociali di ambito zonale con le politiche sanitarie a livello di zona-distretto. E’, in sostanza, il documento unico di programmazione socio-sanitaria per il territorio riferito al prossimo triennio : “Ed è con questo – sottolinea il presidente della Società della Salute Mugello Filippo Carlà Campa – che si stabiliscono precisamente gli obiettivi di salute e benessere e si definiscono i percorsi assistenziali, interpretati ed attuati in base ai bisogni specifici evidenziati dal ‘Profilo di Salute’”.
Elaborato dalla SdS ogni anno, il ‘Profilo di Salute’ restituisce il livello di benessere del territorio, cioè della sua popolazione, prendendo in esame parametri come l’andamento demografico, ricoveri per malattie, cause di mortalità, nonché i “determinanti di salute”, ossia il contesto socio-economico, ambientale e culturale, qualità e appropriatezza dei percorsi assistenziali e dei servizi territoriali sanitari e sociosanitari.
Il Pis è stato discusso in tutti i Consigli comunali del Mugello e, assieme al giudizio positivo espresso dal Comitato di Partecipazione, è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea della SdS Mugello: “L’analisi puntuale dei bisogni del territorio – afferma il presidente della SdS Mugello Filippo Carlà Campa – si traduce in azioni e interventi sociali e sociosanitari, con un’integrazione vera ed efficace tra l’attività specifica dell’Azienda sanitaria e quella sociosanitaria curata dalla SdS. Un impegno costante – aggiunge il presidente della SdS Mugello – che guarda ai bisogni delle persone, a partire dagli anziani e dai soggetti più fragili”.

Mugello ai raggi X, il ‘Profilo di Salute’ in sintesi

Dal ‘Profilo di salute’, emerge che la popolazione del Mugello (63.847 residenti al 1/1/2019), così come quella della Usl Toscana Centro e della Regione, è sottoposta a un progressivo invecchiamento e la presenza di popolazione immigrata compensa solo marginalmente la regressione demografica nel territorio. I dati demografici indicano infatti, una stazionarietà della popolazione residente (-168; -0,26% rispetto all’anno precedente), una bassa natalità e la presenza di una elevata quota di popolazione anziana anche se il tasso di vecchiaia del Mugello risulta inferiore a quello regionale.
Complessivamente, il 24,5% dei residenti in Mugello ha un’età superiore a 64 anni (15.658) e di questi il 16,8% (2.636 persone) hanno più di 84 anni, di conseguenza è forte la domanda di assistenza per malattie croniche, disabilità e non autosufficienza. Si stima infatti che siano circa circa 1.300 gli anziani (età superiore a 64 anni) residenti nel Mugello in condizioni di non autosufficienza per almeno una delle attività di base della vita quotidiana. La risposta tali bisogni nel territorio mugellano, quali ad esempio inserimenti in RSA e/o attivazione di servizio di assistenza domiciliare diretta, risulta molto adeguata ed è più elevata rispetto a quella fornita in media sul territorio regionale.
I minori (9.973) rappresentano solo il 15,6% della popolazione residente, valore perfettamente sovrapponibile alla media della Usl Toscana Centro.
La mortalità generale presenta da decenni un andamento decrescente a livello locale, regionale e nazionale. Le cause di morte più frequenti sono rappresentate dalle malattie del sistema circolatorio e dai tumori, ma i miglioramenti nella prevenzione e nella cura di queste patologie hanno contribuito alla progressiva diminuzione della mortalità generale.


L’ospedalizzazione è in costante e progressiva diminuzione in tutte le zone della regione Toscana. Si rileva un eccesso di ospedalizzazione generale (maschi e femmine) nel Mugello rispetto alla USL Toscana Centro e alla regione; inoltre si rileva un valore superiore alla media regionale per patologie dell’apparato respiratorio e traumatismi nei maschi mentre per patologie del sistema cardio-circolatorio in generale nelle femmine.
Dati positivi si evidenziano per quanto concerne la qualità e l’appropriatezza di diversi servizi territoriali sanitari e sociosanitari in risposta ai bisogni espressi dalla popolazione residente.
Il netto miglioramento delle cure degli eventi acuti, che riducono la mortalità e favoriscono la sopravvivenza e l’invecchiamento della popolazione, determina un aumento della necessità di cure per le persone con una patologia cronica. Il 35% della popolazione residente in Mugello di età maggiore di 16 anni, soffre di almeno una malattia cronica tra quelle rilevabili tramite i dati dei flussi sanitari correnti ma anche in questo caso le risposte della zona evidenziano buoni livelli di performance rispetto a quelli regionali.

(fonte Sds)

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