Venerdì 16 maggio 2025, alle ore 21, il teatrino del Circolo Insieme MCL di San Piero a Sieve ospiterà una delle serate più attese della sesta edizione dei Venerdì d’Eresia. Protagonista sarà Antonio La Rosa, artista e poeta, che presenterà la sua opera “Vivo dove sto”, affiancato dall’attrice e graphic designer Anja Rizzi Bogdan.
L’evento, inizialmente previsto per marzo, era stato rinviato a causa dell’alluvione che ha colpito duramente San Piero a Sieve e il territorio circostante il 14 marzo. Ora, finalmente, il pubblico potrà immergersi in una serata che unisce parola, immagine, musica e riflessione.
A impreziosire l’appuntamento, ospiti d’eccezione: la cantattrice Rossella Seno e il regista televisivo Fabio Crisafi, in rappresentanza del collettivo Disobedience Roma, realtà impegnata nella promozione dell’arte come strumento di resistenza culturale e civile.
La serata è realizzata in collaborazione con la Pro Loco di San Piero a Sieve e il Circolo Insieme MCL, che ospita l’iniziativa. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Il supporto tecnico sarà curato da Fabio Berti e dalle volontarie della Biblioteca di Ronta, coordinate dalla Pro Loco.
Dopo i saluti istituzionali di Franco Megli, Presidente della Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo, e dell’Assessore alla Cultura Marta Cappelli, interverranno anche rappresentanti del Consiglio della Pro Loco e del Circolo MCL. A seguire, il Direttore Artistico Ezio Alessio Gensini introdurrà gli ospiti e i protagonisti della serata.
Antonio La Rosa, nato a Calasetta nel 1976, ha un passato da attore teatrale, con quindici anni di palcoscenico alle spalle. Oggi vive a Roma, dove si dedica alla scultura, pittura e scrittura poetica, portando avanti una ricerca artistica che fonde sensibilità personale e tensione universale.
“Vivo dove sto”, come lui stesso racconta, è la sua seconda raccolta di pensieri sparsi, nati nel tempo tra successi e inciampi, nel costante tentativo di esprimere una verità interiore. «Spero, almeno quando leggerai i miei versi, tu possa abbandonare il razionale per l’incertezza del sogno», scrive La Rosa nella prefazione.
L’edizione è limitata a mille copie, ognuna accompagnata da un segnalibro realizzato a mano: un frammento di un quadro dell’autore, pensato per essere ricomposto, simbolicamente, insieme agli altri lettori. Un invito, questo, a riconoscere il valore del presente e della connessione tra le persone, nella vita come nell’arte.
Una serata, dunque, che si preannuncia intima e intensa, nel segno della poesia, dell’arte condivisa e della forza dei sogni.