Firenze, 4 luglio 2013 – Sono ancora molto gravi le condizioni della donna di 32 anni che ieri pomeriggio si è gettata nel lago di Bilancino per salvare un’amica ventenne , incinta di quattro mesi. Anche la trentaduenne era incinta, di sette mesi ed ha perso il bambino. Non sapeva nuotare, ha bevuto e perso conoscenza. Dalle 19 di ieri è ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata. Il suo corpo è stato tirato a riva dall’appuntato scelto Andrea Fabbri, 42 anni e dal carabiniere scelto Antonio Costa, 30 anni della compagnia di Borgo San Lorenzo stazione di Barberino di Mugello , comandata dal capitano Lanfranco Disibio.
I due militari erano in servizio di perlustrazione quando sono stati richiamati dalle urla di alcune persone che si trovavano a bordo lago. La disgrazia è avvenuta in località “Andolaccio”, davanti a una postazione approdo riservata al comando dei Vigili del fuoco, aperta nel periodo estivo. Ma in quel punto la balneazione è assolutamente vietata. Rimane quindi da chiarire se le due donne – che non erano sole, a fare il bagno c’erano anche due bambine parenti sembra della donna – si siano accorte dei segnali di divieto.

