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Anche Palazzuolo Rinasce chiede le dimissioni dell’Assessore regionale Bezzini

di Leonardo Romagnoli

Riceviamo e pubblichiamo un documento di Palazzuolo Rinasce

Oggetto: richiesta di dimissioni dell’assessore regionale in materia sanitaria Simone Bezzini

Visto l’articolo 32 della Costituzione, che sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Nell’accezione del diritto sociale, prevede la responsabilità dello Stato di garantire la salute del cittadino e della collettività in condizioni di eguaglianza. Per assolvere a questo compito, la Legge 833 del 23 dicembre 1978 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale, introducendo princìpi innovativi:

  1. Generalità dei destinatari: tutti i cittadini indistintamente;
  2. Globalità delle prestazioni: prevenzione, cura e riabilitazione;
  3. Uguaglianza di trattamento: equità d’accesso.

Considerata la riforma del Titolo V della Costituzione, avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, che ha affidato la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e Regioni, delineando un sistema caratterizzato da un pluralismo di centri di potere e ampliando il ruolo e le competenze delle autonomie locali. Infatti, l’articolo 117 della Costituzione stabilisce che lo Stato mantiene la competenza legislativa esclusiva in una serie di materie specificamente elencate, mentre il comma 3 dello stesso articolo decreta che le Regioni possono legiferare nelle materie di competenza concorrente, nel rispetto dei princìpi fondamentali definiti dallo Stato.

Considerato che questa trasformazione ha sancito il passaggio da un sistema unitario a un modello decentrato, in cui le Regioni possono legiferare e gestire autonomamente le risorse sanitarie a loro in parte ripartite dallo Stato stesso;

Preso atto che il finanziamento avviene principalmente attraverso il Fondo Sanitario Nazionale, ripartito tra le Regioni in base a criteri demografici e di fabbisogno sanitario;

Preso atto che nell’ultimo biennio il Fondo Sanitario Nazionale è cresciuto grazie all’intervento del Governo Meloni di circa 12 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di provenienza governativa, 1 miliardo e 200 milioni di euro investiti con gli accordi di coesione stipulati con le Regioni per il potenziamento qualitativo della sanità e 750 milioni di euro destinati alla sanità tramite la revisione del Pnrr, portando il fondo a 136 miliardi e 500 milioni di euro;

Vista la legge 14/2023 di conversione del decreto Milleproroghe 2023 (D.L. n. 198/2022), che ha introdotto una previsione riguardo al mantenimento in servizio dei medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale fino al compimento del settantaduesimo anno di età;

Considerato che da circa due anni la situazione nei comuni dell’Alto Mugello, con particolare riferimento a Marradi e Palazzuolo, è caratterizzata da una grave carenza di medici di base, problematica più volte denunciata da questo gruppo consiliare di minoranza e dagli stessi medici;

Considerato che sul territorio è presente un solo medico di base, il quale, a luglio 2025, dovrà terminare il rapporto di lavoro per sopraggiunta età pensionabile senza possibilità di proroga;

Considerato il grave disagio che persiste sulla popolazione, che conta una percentuale di over 65 superiore al 35%;

Considerata la presenza di due RSA funzionanti a pieno regime nel territorio;

Preso atto che il territorio necessita di misure strutturali in ambito sanitario e non di soluzioni provvisorie, come ad esempio l’aumento di sole 16 ore mensili di guardia medica, ritenuto insufficiente;

Considerata la negligenza e la scarsa visione amministrativa nel non ritenere, a quanto pare, urgente la questione da parte dell’apparato amministrativo regionale;

Considerata l’assenza della Regione, nella figura dell’assessore competente, agli incontri pubblici del 30 novembre 2024 e 23 dicembre 2024, nonché la scelta grave di non aver accettato l’invito a partecipare al Consiglio Comunale straordinario congiunto tra i comuni di Marradi e Palazzuolo, svoltosi il 21 febbraio 2025 alle ore 17:30, avente all’ordine del giorno il tema dei medici di medicina generale;

Considerato tutto quanto sopra, i consiglieri Nicolas Naldoni, Paola Cavini e Gianpiero Bertaccini

CHIEDONO al Consiglio Comunale di far pervenire, tramite atto formale, la richiesta di dimissioni dell’assessore regionale con delega alla sanità, Simone Bezzini.

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