50.000 euro di multe per shoppers irregolari

L’Unione europea,, con Direttiva 2018/720/UE, al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente, ha introdotto obblighi in materia di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica.

Dunque la legge n.123/2017 ha introdotto, dal 1 gennaio 2018, una nuova disciplina sulla commercializzazione delle “borse in plastica fornite ai consumatori per il trasporto di merci o prodotti”. In base allo spessore espresso in micron, alla percentuale di plastica riciclata ed alla loro biodegradabilità e compostabilità, la norma individua quali sono le borse in plastica commercializzabili e distingue tra borse in plastica “riutilizzabili” e borse in plastica “leggere” ed “ultraleggere” (richieste a fini di igiene ed imballaggio primario di alimenti sfusi) entrambe biodegradabili e compostabili. La fornitura di queste buste a titolo gratuito è vietata al fine di contribuire alla progressiva riduzione del loro utilizzo.

Le buste biodegradabili e compostabili devono riportare elementi identificativi del produttore nonché marchi e diciture attestanti la loro biodegradabilità e compostabilità, certificata da organismi accreditati e riconosciuti. Spetta a chi li commercializza, accertarsi che i sacchetti siano conformi alle prescrizioni di legge.

La commercializzazione di sacchetti non conformi alle prescrizioni comporta una sanzione da 2.500 a 25.000 euro, il cui importo può aumentare se ad esempio la violazione riguarda ingenti quantitativi.

L’Arma dei Carabinieri, nell’ambito nell’annuale campagna di controlli nel settore agricolo, alimentare e forestale, ha avviato una specifica attività di verifica del corretto impiego delle buste in materiale plastico biodegradabili e compostabili lungo tutta la filiera, al fine di contrastare eventuali comportamenti illeciti. I controlli hanno interessato produttori, importatori, distributori e dettaglianti. E’ stata verificata la rispondenza delle buste ai requisiti di biodegradabilità e compostabilità ed accertata non solo la presenza della prevista marcatura ma anche l’effettiva natura merceologica (spessore) e chimica (effettiva biodegradabilità e compostabilità).

I Carabinieri Forestali, attraverso la capillare distribuzione sul territorio, hanno effettuato controlli nella maggior parte dei Comuni della provincia di Firenze, in particolare nell’ambito dei principali mercati, accertando illeciti amministrativi per un importo complessivo di oltre 51.000 euro ed operando anche il sequestro amministrativo di alcune partite di buste irregolari.

 

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