La guerra delle ordinanze

Il  testo della nuova ordinanza del governo sul  Corona Virus dovrebbe chiudere ogni polemica tra i sindaci del Mugello e il sindaco di Vaglia sul divieto per i cittadini di quel comune  di recarsi a fare la spesa in altro comune. In realtà la questione si presta ad alcune riflessioni che non possono essere eluse per il solo fatto che la nuova ordinanza sembra sanare  atti comunque illegittimi al momento in cui sono stati emessi.

Per dirla più chiaramente : le ordinanze dei sindaci del Mugello al momento in cui sono state emesse configuravano un abuso di potere perché come  ha scritto il Prefetto ” le misure  di carattere contingibile e urgente  non dovranno porsi in contrasto con le misure statali in atto e i cui effetti potrebbero esorbitare dai confini territoriali di competenza ovvero incidere sui diritti costituzionalmente garantiti”. Su questo non è stata scritta o detta nessuna fake news, i sindaci del Mugello hanno commesso un errore anche se in buona fede e con le migliori intenzioni.
Inoltre come ha scritto sempre il prefetto simili provvedimenti vanno concordati almeno a livello di area metropolitana, cosa che non è stata fatta, e dopo un coordinamento tra i vari soggetti preposti al controllo.
Nel nuovo decreto non c’è scritto che non si può andare a fare la spesa in un altro comune perché il procurarsi alimenti è un atto che risponde a criteri di prima necessità e se non è possibile farlo nel comune di residenza lo si fa nel territorio confinante se ci sono strutture di distribuzione adeguate.
Il testo parla infatti di esigenze lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute. Cosa significa assoluta urgenza?


Per restare a Vaglia porto l’esempio di Mulinaccio. Vi sembra normale che un abitante di questa frazione debba andare a Pratolino a fare la spesa invece che a Polcanto o Borgo san Lorenzo? Chi sta a Casaglia deve venire per forza a Ronta o Borgo o può arrivare a Crespino e Marradi? Da Marcoiano si deve andare a Scarperia o si può andare anche a Galliano o Barberino? E di esempi così se ne potrebbero fare molti ( in Valdisieve, dove i sindaci non hanno fatto ordinanze, gli abitanti di Montebonello dovranno andare a Pontassieve o potranno fermarsi a Rufina?).
Il pericolo è grande, la paura molta ma anche nell’attuare provvedimenti così limitativi della libertà personale bisognerebbe utilizzare il buon senso e il coordinamento anche con chi non fa parte di una Unione di Comuni ma è dentro l’area metropolitana. Meno male che qualcuno voleva fare il comune unico del Mugello?

Leonardo Romagnoli
23.3.20

7 thoughts on “La guerra delle ordinanze

  1. “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.
    Questo il testo.
    Assoluta urgenza ovvero motivi di salute.
    Fare la spesa in un altro comune – salvo cose come la celiachia – non rientra in questo caso.
    Punto.

    • l’assoluta urgenza non sono i motivi di salute infatti nel mezzo c’è una o. Parlare solo di confini comunali è ridicolo perché ci sono situazioni in cui il punto vendita alimentari più vicino si trova nel comune confinante . Si doveva forse scrivere che uno deve approvvigionarsi nel punto vendita più vicino alla residenza però obbligando tutti a fare gli stessi prezzi almeno sui beni di prima necessità.(lr)

      • Ben detto, mi sembra una regola di buon senso. In luoghi come il Mugello volte per trovare il posto alimentare più vicino nel proprio comune si devono percorrere anche 10 km…per non parlare che a Borgo poi ci sono i supermercati più convenienti e considerati i tempi scusate se è poco.

      • Mi sono spiegato male.
        Il testo annovera due soli motivi per muoversi dal proprio comune.
        1) comprovate esigenze lavorative
        2) assoluta urgenza ovvero per motivi di salute
        Quindi se lavori puoi spostarti, se hai urgenze per salute puoi spostarti. La spesa dove è?
        Questa è una pandemia non è una carestia

        • e continui a sbagliare, perchè in italiano ovvero lo si può declinare con oppure quindi le casistiche sono tre e non due. Vorrei infine far notare che lo scopo principale del decreto era quello di evitare gli spostamenti anche su lunghe distanze in quanto sopprime quanto previsto dal decreto dell’8 marzo : “è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”

    • Allora qualcuno mi spieghi perché ancora è permesso di andare a comprare le sigarette dai tabaccai, fumare fa bene alla salute?.
      Comprare il giornale è più importante dei pallet che serve per riscaldarsi?