Il progetto di paesaggio “Territori del Mugello”. La Regione avvia il procedimento

Il progetto di paesaggio “Territori del Mugello”. La Regione avvia il procedimento

La Giunta regionale con una delibera approvata la scorsa settimana ha dato avvio al procedimento per la formazione del progetto di paesaggio “Territori del Mugello” approvandone il documento base che sarà sottoposto al Consiglio regionale con il coinvolgimento dei soggetti interessati, in primis i comuni di Barberino e Scarperia e San Piero e anche l’Unione dei comuni del Mugello.

Lo scopo dei “progetti di paesaggio” è quello di qualificare e valorizzare paesaggi regionali favorendo anche dinamiche di sviluppo a livello locale.

I Progetti di Paesaggio sono considerati il presupposto per la coerente attuazione del piano Paesaggistico e “strumento di allocazione delle risorse nei territori così individuati come eligibili, in particolare per le aree interne della Toscana al fine di contrastare i fenomeni di spopolamento e abbandono dei territori, anche mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo”.

Con la legge 77 del 2017 il Consiglio regionale aveva finanziato tre comuni per la redazione di studi di fattibilità per la realizzazione di piani di paesaggio tra i quali Barberino di Mugello ( nella stessa legge all’art.3 stanziava 240 mila per gli anni 2018-20 per il comune di Barberino per la manutenzione ordinaria delle aree dell’invaso di Bilancino ad esso concesse per la gestione della funzione turistico-ricettiva e di valorizzazione dell’invaso medesimo “).

Il Progetto “Territori del Mugello” ha preso le mosse dall’attività di ricerca progettuale per la gestione sostenibile e la valorizzazione economica, sociale e culturale del paesaggio nell’ambito del bacino idrico di Bilancino, sviluppata dal Landscape Design Lab dell’Università di Firenze (2016-2017) e confluita nel Masterplan 2017, che aveva come obiettivo quello di attivare dinamiche sociali ed economiche in grado di far convergere istanze di singoli cittadini, associazioni ed enti, risorse economiche pubbliche e private, verso un progetto complessivo di valorizzazione del lago di Bilancino, quale bene comune di tutta la comunità di Barberino del Mugello e della Toscana.

L’ambito territoriale del Progetto di Paesaggio “Territori del Mugello” interessa i Comuni di Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero ed è ricompreso nell’Ambito di Paesaggio del PIT-PPR n. 7 – Mugello .

Il progetto si suddivide in obiettivi e azioni che vengono così specificati:

Gli obiettivi prioritari che il Progetto di Paesaggio si propone di perseguire sono i seguenti:

– la valorizzazione della rete dei paesaggi (urbano, periurbano, rurale, aree umide);

– la salvaguardia delle aree ad elevata fragilità visuale e delle visuali panoramiche;

– il mantenimento dei varchi tra gli insediamenti finalizzati alla permanenza delle attività agricole e degli spazi a verde;

– il potenziamento delle fasce tampone lungo i corsi d’acqua minori e l’integrazione delle aree ad elevato valore ecologico-ambientale (Oasi di Gabbianello, Bosco ai Frati);
– il rimodellamento e la riduzione dell’artificializzazione delle sponde del lago e dei fiumi;
– la valorizzazione delle vie d’acqua e delle relazioni tra lago e fiumi e dei manufatti di valore storico culturale legati alla risorsa idrica (canali, mulini, diga, centrale idroelettrica);
– il recupero della rete dei percorsi storici e paesaggistici e la connessione col percorso circumlacuale, prevedendo modalità di spostamento integrate (mobilità dolce) per garantire la massima connettività;
– lo sviluppo della rete di risorse storico-culturali ed economiche (ville storiche e castelli, itinerari culturali, attrattività sportive e commerciali);
– il recupero di strutture esistenti in prossimità del lago (edifici industriali dismessi, edifici e case coloniche in abbandono, etc) con finalità turistico-ricettive;
– il mantenimento e l’incremento delle attività agrosilvopastorali anche con finalità didattiche e di promozione dei prodotti di filiera.

Le azioni previste dal Progetto di Paesaggio sono le seguenti:

– ridefinire il perimetro del Parco del lago di Bilancino con l’individuazione di un’area di influenza (buffer zone) in funzione delle specifiche relazioni col contesto e definire un’adeguata disciplina;

– migliorare la percezione dei sistemi di ingresso al sistema urbano di Barberino e riqualificare i nodi critici del sistema di attraversamento dell’abitato, in modo da rafforzare il sistema di relazioni tra Cavallina e il Lago, tra Barberino e il nuovo Parco urbano dell’Andolaccio, tra Barberino e Bellavista (sede del circolo nautico vela e di canottaggio), tra la strada provinciale di Galliano e l’Oasi di Gabbianello;
– rafforzare la valenza ambientale e paesaggistica del parco fluviale dello Stura, potenziando l’apparato vegetale e favorendo il collegamento ciclopedonale tra il centro abitato di Barberino e il lago;
– migliorare l’accessibilità al Parco del Lago di Bilancino con la creazione di nuovi ingressi al Parco urbano, sistemazione paesaggistica dell’attuale ingresso esistente e separazione della viabilità ciclopedonale dalla viabilità meccanizzata;
– riqualificare paesaggisticamente gli spazi aperti in località Cavallina, in prossimità del fiume Sieve, rafforzare il sistema di relazioni tra Outlet e Lago attraverso la ricomposizione del percorso ciclabile esistente; strutturare un nuovo sistema di relazioni tra Cavallina e Poggiolino Santa Maria (con la creazione di una passerella ciclopedonale) tra Barberino e l’Andolaccio e tra l’Andolaccio e Bellavista, attraverso nuove connessioni ciclabili e pedonali che rafforzino le relazioni tra il parco ed i centri abitati limitrofi;
– riqualificare le aree di sosta esistenti con soluzioni di tipo paesaggistico e prevedere parcheggi scambiatori nell’ottica di un potenziamento della mobilità dolce;
– realizzare un circuito completo del perimetro peri-spondale del lago, attraverso la ricomposizione di una rete di connessioni e interconnessioni di tipo ciclabile, pedonale ed equestre;
– riqualificare il sistema spondale del lago con l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, al fine di coniugare il miglioramento della qualità ecosistemica e la creazione di spazi fruibili al pubblico; migliorarne l’accessibilità, attraverso la realizzazione di nuove zone destinate alla balneazione e l’inserimento di percorsi-passeggiata lungo gli argini e lungo le sponde gabbionate;
– potenziare la vegetazione ripariale per ridurre l’artificializzazione degli alvei, delle sponde e delle aree di pertinenza fluviale;
– creazione nella penisola dell’Andolaccio di un sistema polifunzionale di nuovi spazi aperti pubblici con aree boscate, giardini di sosta e sensoriali, punti ristoro e terrazze sul lago, un’area-eventi attrezzata con specifici spazi di parcheggio al di fuori del perimetro del parco urbano, riorganizzazione e riqualificazione dell’area camper;
– prevedere nuove funzioni (circolo nautico e centro sportivo) per favorire una maggiore frequentazione del lago e una più attenta ed efficace cura della vegetazione arborea e arbustiva;
– realizzare nell’area nord Tavaiano-Sorcella strutture didattico-ricreative (fattoria didattica, parco avventura), in grado di attrarre pubblico variegato e favorire la sensibilizzazione ai valori paesaggistici e ambientali del territorio.
– incrementare la vegetazione arborea e arbustiva dell’Oasi di Gabbianello, assicurare spazi per la nidificazione e potenziare le strutture di osservazione dell’avifauna anche con dispositivi per utenti affetti da disabilità;
– incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, promuovendo le funzioni di servizio all’accoglienza turistica, culturali ed informative negli edifici in prossimità del lago e nel borgo di Bilancino;
– connettere e rafforzare la rete degli itinerari, utilizzando la viabilità minore, per valorizzare le emergenze paesaggistiche, ambientali e storico-culturali (Castello del Trebbio, Villa medicea di Cafaggiolo, Villa Le Maschere, chiese, conventi, aree naturalistiche,…);
– valorizzare la presenza della diga e dei relativi impianti, quali elementi dell’industria idraulica, in connessione con i percorsi ciclopedonali, attraverso visite turistico-didattiche alla diga, alla centrale idroelettrica e all’antico mulino di Barberino sulla Sieve, creando un sistema di informazione sulla cultura e l’uso dell’acqua.

Le risorse per l’attuazione del progetto dovrebbero arrivare dalla nuova programmazione FESR e FEASR 2021-27.

Il processo di formazione del progetto prevede momenti di partecipazione ,comunicazione e confronto . In particolare, nella fase intercorrente tra l’avvio del procedimento e l’adozione del progetto verrà attivata la partecipazione di tutti i cittadini e soggetti interessati nei mesi di febbraio- marzo 2022 attraverso varie modalità, dalla presentazione del progetto, una pagina web sul sito del garante regionale per accedere agli atti e proporre osservazioni, incontri pubblici con cittadini e associazioni. Nella fase di osservazioni saranno coinvolti numerosi soggetti pubblici e settori tecnici della Regione. Se il progetto non comporta variazioni agli strumenti urbanistici esistenti verrà approvato in via definitiva dal Consiglio regionale nei primi mesi del 2023.

Leonardo Romagnoli
29.12.21

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