Una storia come tante.
Era sicuro di avercela fatta.
Invece, guardando i referti che lui con precisione maniacale pubblicava nel suo sito, non ce l’aveva fatta per niente.
Quando nei giorni scorsi vi furono delle novità, in molti mi scrissero per raccontarmele. Ho deciso, anche in questo caso, di parlarne in maniera generica, cambiando parti della storia, nomi e particolari.
Il medico abbassa gli occhi: non lo sappiamo, probabilmente due anni, poco più…non si sa.
Claudio non ci sta, non crede sia possibile una cosa del genere, rifiuta la terapia proposta, in fondo dopo l’intervento sta bene e sembra non aver mai avuto nulla. Inizia a studiare, soprattutto su internet, che è facile e veloce e lì scopre tante cose. Farà da solo, non c’è bisogno di essere medici per curare le malattie, oggi con internet è tutto facile, possiamo pensare alla nostra salute senza problemi.
Per esempio, per quell’ex medico, boicottato dalla medicina perché ha fatto grandi scoperte, il cancro è causato dalla candida (che è un fungo) e solo il bicarbonato può curarlo, lo spiega anche nel suo sito, mentre uno scienziato, anni fa, ha vinto il Nobel perché aveva capito che la causa principale del cancro è l’acidificazione del corpo. Ovviamente scienziati e professoroni dicono che è tutto falso ma cosa dovrebbero dire?
Ad esempio c’è un metodo americano, si chiama “Gerson”, che con l’uso di frullati di frutta e verdura e clisteri di caffè, guarisce qualsiasi malattia, tumori compresi. Come si può pensare che i medici consiglino una cura del genere? Non venderebbero più una pillola. Poi ci sono dei geni boicottati anche in Italia, basti pensare a Di Bella, è risaputo che ha guarito decine di persone, almeno, così dice lui, c’è persino un bambino con un tumore all’occhio che sta guarendo completamente.
Come quella donna, di soli 25 anni che, con i frullati ed i clisteri di caffè, è guarita da un tumore gravissimo alle ossa che non le avrebbe dato scampo.
Claudio così apre una pagina Facebook, realizza dei video, presto riunisce migliaia di sostenitori, persone malate o meno che chiedono consigli e ne danno agli altri.
Il suo apparecchio per l’acqua alcalina fa furore, lo vogliono tutti e fanno bene, l’acqua alcalina è sana e può guarire molte malattie, costa tanto ma vuoi mettere il costo delle medicine?
La pagina Facebook si riempie presto, migliaia di fans, tutti a tifare per Claudio, che qualche mese dopo annuncia: sono guarito.
Gli esami del sangue sono perfetti, le TAC dicono che non c’è nessuna novità e questo significa che l’incubo è passato, Claudio aveva ragione e quella ragione la grida in faccia ai medici che gli davano pochi mesi di vita, a quelli che non ci credevano ed a quelli che dicono che queste cure naturali sono solo balle.
Il suo sito ha migliaia di contatti, la sua storia è raccontata da altri siti, Claudio diventa un mito e lo invitano anche a raccontare la sua storia in giro per l’Italia, chi l’avrebbe mai detto!
Ma lui è lì, sta meglio, anzi, dopo qualche mese appare anche un po’ ingrassato, con la pancetta che non vedeva da anni, sarà l’aggiunta degli epatoprotettori, della metionina o dei gemmoderivati che ha aggiunto nelle ultime settimane. Tutti vogliono parlare con Claudio, vogliono conoscere la sua storia, ne parlano come si parlerebbe di un guerriero che ha vinto la sua battaglia più difficile. Nei siti si usano termini importanti: “una storia a lieto fine”, “la vittoria sulla malattia” o “come è guarito dal cancro”.
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Tanti siti “alternativi” parlano di Claudio: è guarito, dicono (nell’immagine: composizione da vari siti). |
La debolezza però c’è, inutile negarlo ma per la medicina naturale può essere contrastata da un bicchiere di acqua e limone (acqua tiepida, mi raccomando) ogni mattina.
Claudio lo comunica ai suoi seguaci i quali danno il loro consiglio: “rivolgiti alla Mereu! Chiama la Brigliadori! Segui la Nuova Medicina Germanica di Hamer!” Sono tutte false medicine, inutili illusioni, speranze per delusi. Una vale l’altra, tutte dicono di guarire, nessuna guarisce.
In un attimo le pillole, le diete, i libri, le vitamine ed i clisteri di caffè, sono sormontati dalla vita vera, dalla malattia, le illusioni sono frantumate di fronte alla realtà: è finita.
Passa qualche altro giorno, Claudio comunica il suo trasferimento in hospice, è un malato terminale. I messaggi dei fan si susseguono. Compare su Facebook anche il figlio che chiede di lasciare in pace il papà. Qualche altro messaggio di auguri e di coraggio. È finita.
Di loro non ce l’ha fatta nessuno ed ora tocca a Claudio.
Credere che un frullato di verdure, un clistere di caffè o una dieta, possano guarirci dal cancro è, onestamente, di un’ingenuità infinita.
Purtroppo il cancro è una brutta malattia, difficile da curare e servono maniere molto forti. Credere che ci siano persone che hanno scoperto cure segrete, che la medicina non usa, che sono nascoste per oscuri interessi è altrettanto ingenuo. Se una cura funzionasse si userebbe, la useremmo tutti, medici e pazienti. Questi “geni incompresi” sono semplicemente dei ciarlatani, quei personaggi viscidi e patetici che abitano le stanze della disperazione e del dolore.
Forse è questo il punto, quello che non si capisce.
Il caso di Claudio è esemplare: la medicina ha fatto quello che ha potuto fare, ha probabilmente regalato qualche mese di vita in più, di famiglia ed affetti. Se si fosse usato il farmaco probabilmente Claudio sarebbe vissuto altri mesi, in buone condizioni, sei? Forse otto o un anno, non lo sappiamo.
Scegliendo la via dell’illusione Claudio non ha accorciato i suoi giorni, probabilmente non ha danneggiato la sua salute, per niente, però non ha aggiunto un giorno in più, non è vissuto da sano (avreste dovuto vedere le foto del suo tavolo, tra una pillola e l’altra, un manuale e l’altro, non c’era uno spazio vuoto, tutto lo spazio era occupato da medicine, rimedi, metodi), ha foraggiato truffatori ed imbroglioni.
Sono i carnefici da perseguire, non quelli che su di loro riversano soldi e speranze, ché già di lacrime ne hanno versate abbastanza.