La sceneggiata

La sceneggiata

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Ero incerto se rispondere o meno alla sceneggiata messa in piedi da Omoboni e Santarelli presidente e direttore del gal con il corrispondente della nazione e responsabile del Filo.net ( organo ufficiale del PDO), ma poi mi sono detto che di fronte a tanta mediocrità qualche precisazione andava fatta.
Il sottoscritto fu chiamato a dirigere il Gal nel 2008 ed entrando mi trovai a dover preparare la nuova Strategia di Sviluppo Rurale 2007-13 sulla quale lavorai per circa 6 mesi, per molti di questi mesi senza contratto o retribuzione ( poi dalla Regione saranno riconosciuti 5 mila euro che divisi tra tutti i collaboratori). La Strategia, non sono io a dirlo, fu considerata alquanto innovativa e i risultati chiunque li può constatare con la pubblicazione redatta al termine del lavoro. Venni poi assunto a tempo determinato con uno stipendio netto mensile di 1300 euro per 40 ore settimanali anche se io non ho mai guardato agli orari o chiesto straordinari lavorando anche di sabato domenica se necessario .
Il Gal Start ha sempre vissuto difficoltà economiche perché a differenza di altri gal non prevedeva una quota annuale da parte dei comuni che ne facevano parte e dagli altri soci e la Regione Toscana ricopriva solo una parte dei costi di gestione della programmazione, questo ovviamente comportava una perdita certa (che in passato ha portato ad intaccare il capitale sociale) che abbiamo cercato di ridurre con attività extraleader ( tra le quali una newsletter e la gestione organizzativa della Fiera Agricola). Sul bilancio poi pesavano anche situazioni pregresse su cui erano in corso contenziosi di vario tipo per cui non mi sembrava opportuno modificare la situazione e così anche per i contratti in essere a quel momento. Chi mi è succeduto, con totale mancanza di stile, si è dimenticato di dire è che grazie proprio al lavoro del sottoscritto al gal è stato riconosciuto il pagamento del 100% dei costi di gestione(con limite stabilito nella Sisl).
Un’altra modesta notizia che nella sceneggiata si sono dimenticati di dire è che la Strategia che il gal Start sta attuando per 2014-20 (approvata dalla Regione nel dicembre 2016) porta la mia firma cioè l’ho scritta io insieme alla struttura del gal. La scelta di una strategia improntata all’innovazione di processo e di prodotto è in continuità con la programmazione precedente.
Quando il gal è stato in difficoltà sono sempre stato il primo a fare sacrifici e anche quando nel dicembre 2015 il mio contratto doveva essere rinnovato a tempo indeterminato accettai di proseguire il lavoro dal 2016 prendendo una partita iva con una retribuzione di 1500 euro lordi al mese. In data 21 dicembre 2015 l’allora presidente dell’Unione Mugello Ignesti e l’assessore alle attività produttive Omoboni scrissero al presidente del Gal in vista del Cda del 22 che aveva all’odg anche il rinnovo del contratto del direttore per richiedere “ che la nomina abbia durata temporale pari a quella della durata in carica dell’attuale Consiglio d’Amministrazione”.

Finita la presidenza Bettarini nel cda venne nominato Omoboni per l’ Unione che divenne presidente, nonostante fosse prevista la rotazione con Valdisieve o Bisenzio ,con la conferma della struttura organizzativa. Il neo presidente in un incontro confermò la fiducia nella struttura organizzativa e dato che per me le parole hanno importanza, continuai nel mio lavoro per la redazione della Strategia di Sviluppo (era uno stai sereno renziano?).

Tralascio altri particolari della situazione imbarazzante che si venne a creare quando ad inizio 2017 il presidente propose al Cda la nomina di Santarelli dopo che appena qualche mese prima aveva approvato la Sisl che avevo predisposto per la regione, ma , pur dispiaciuto, accettai quella situazione e anzi nel corso di questi anni sono stato l’unico che ha dato risalto al lavoro del Gal e ai suoi bandi come si può facilmente constatare andando nell’archivio del sito di Radio Mugello, sopperendo ad un ruolo informativo che è del direttore, con articoli costantemente copiati da siti e giornali senza citare la fonte .

L’attuale direttore percepisce 30 mila euro l’anno e continua a svolgere attività libero professionale nello stesso ambito di lavoro del Gal quello agroforestale , ai miei tempi c’era un’attenzione molto forte da parte della Regione sul conflitto d’interessi ,che mi auguro sia ben presente anche oggi perché già in passato si sono verificate situazioni spiacevoli.
Visto che il direttore attuale ama sottolineare, in modi poco rotariani, gli aspetti economici della gestione vorrei ricordare che il Gal , allora, non ha mai potuto contare su incarichi diretti dell’Unione o sulla gestione completa della Fiera(non dei soli spazi espositivi) come è avvenuto con Omoboni presidente dell’Unione e sindaco di Borgo con migliaia di euro che transitano dal bilancio del Gal. Forse ci facevamo scrupoli non necessari ma ricordo che quando il gal iniziò a gestire i soli spazi espositivi ( cosa che facevo da 15 anni) per un compenso modesto non mancarono gli articoli critici di chi oggi non si accorge nemmeno delle travi invece che delle pagliuzze. Anche per i locali in affitto pensavamo non fosse opportuno andare in sedi di proprietà comunale o partecipate dal comune e dall’Unione visto il ruolo del presidente.
Il Gal attuale ha ricevuto invece dall’Unione nel 2018 , Omoboni presidente, un incarico da 34 mila euro (che mi auguro vadano tutti nel bilancio della struttura e non a retribuzione extra per qualcuno) per la creazione del Distretto Rurale, pagato addirittura in anticipo con grandi benefici per il bilancio della società e ancora non finito.Sono sicuramente meriti della nuova direzione così come i nuovi atteggiamenti dei soci pubblici e privati su quote e newsletter, ma questo non è un motivo sufficiente per gettare discredito su qualcuno che ha fatto fino in fondo il suo dovere senza chiedere niente per sé ma solo per il bene della struttura e della società, che nel corso della programmazione 2007-13 aveva acquisito visibilità e autorevolezza , e che ha prodotto anche la Sisl 2014-20. Queste dichiarazioni che mirano più a screditare con quattro anni di ritardo chi allora gestiva il gal , invece di pensare a svolgere il proprio incarico con autorevolezza e competenza ,sono una dimostrazione di inadeguatezza politica e culturale.

Leonardo Romagnoli
ex direttore del Gal Start
2008-16

le opinioni espresse in questo articolo non coinvolgono Radio Mugello

 

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