Aree a rischio pericolosità frane in Mugello e Valdisieve

Questo articolo era uscito in occasione della presentazione del rapporto Ispra di cui parlano tutti oggi dopo il disastro dell’isola d’ Ischia(lr)

Aree a rischio pericolosità frane in Mugello e Valdisieve

L’ Ispra ha presentato il rapporto 2021 sul dissesto idrogeologico nel nostro paese che fornisce un quadro relativo alle frane e al rischio alluvioni aggiornato al 2020. Si tratta di dati indispensabili per ogni ipotesi di programmazione territoriale e sono suddivisi per ampiezza delle aree interessate dai fenomeni franosi , popolazione, edifici e attività produttive coinvolte.
In questa nota ci limiteremo solo alle prime due classificazioni utilizzate dai rilevatori : livello di pericolosità molto elevato ed elevato che sono quelle che hanno anche un’ incidenza maggiore sulle scelte di tipo urbanistico.

Nelle aree classificate a pericolosità da frana molto elevata sono consentiti esclusivamente: gli interventi di demolizione senza ricostruzione; gli interventi strettamente necessari a ridurre la vulnerabilità degli edifici esistenti e a migliorare la tutela della pubblica incolumità, senza aumenti di superficie o di volume e senza cambiamenti di destinazione d’uso; le opere di bonifica e sistemazione dei movimenti franosi; gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; la realizzazione di nuove infrastrutture lineari e a rete previste da normative di legge, dichiarate essenziali, non delocalizzabili e prive di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili; le pratiche per la corretta attività agricola e forestale con esclusione di ogni intervento che aumenti il livello di rischio; gli interventi volti alla bonifica dei siti contaminati; gli interventi di consolidamento e restauro conservativo dei beni culturali tutelati ai sensi della normativa vigente.

Nelle aree classificate a pericolosità da frana elevata sono generalmente consentiti, oltre agli interventi ammessi nelle aree a pericolosità molto elevata, anche gli interventi di ampliamento di edifici esistenti per l’adeguamento igienico-sanitario e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue e l’ampliamento di quelli esistenti, previo studio di compatibilità dell’opera con lo stato di dissesto esistente.

Per quanto riguarda la situazione dei comuni del Mugello e Valdisieve, questa non è cambiata molto rispetto alla precedente rilevazione che cercherò di riportare per singolo comune.

Barberino di Mugello (133 kmq) ha circa il 23,5% del territorio classificato tra pericolosità Molto elevata ed elevata ma la popolazione residente è molto bassa intorno a 406 persone con 138 edifici e 36 unità locali.

Borgo san Lorenzo(146 kmq) ha il 23,2 % in classe molto elevata ed elevata ed una popolazione di 979 persone, gli edifici sono 267 e le UL 53.

Scarperia e San Piero (115 kmq) ha in classe ME ed E il 25,5% del territorio, con 205 edifici , 732 residenti e 40 UL.

Vicchio (138 kmq) si trova con il 26,5% del territorio in classe ME ed E, 923 le persone coinvolte, 378 edifici e 33 UL.

Dicomano è tra i comuni con la percentuale più bassa intorno al 5,8 % con nessuna persona ed edificio in classe molto elevata e solo 82 persone in elevata con 35 edifici e solo tre Ul in zona E.

Firenzuola(271 kmq) ha una quota molto bassa in ME (0,3% con solo 10 persone) mentre ha il 30% in zona E ( con pop 517), lo stesso vale per gli edifici solo 8 in ME e 508 in E, le Ul sono 1 e 10.

Palazzuolo sul Senio (109 kmq) ha una situazione molto tranquilla intorno al 4% (ME+E) con solo 16 residenti in zona E, nessun edificio in Me e 12 in E con una sola UL.

Marradi (154 kmq) ha il 7,2% in zona ME ed E con popolazione 71 , edifici 53 e 3 UL.
San Godenzo(99 kmq) viene segnalato il 17,3% del territorio in ME ed E ( solo il 3% in ME) con 182 persone ( solo 3 in ME) e 119 edifici ( solo 3 in ME)

Londa (59 kmq) ha solo zona E con il 9%, 66 edifici e 139 di popolazione.

Rufina (45 kmq) il territorio interessato da zone ME e d E è il 20,8% con popolazione 434 e 203 edifici, le UL sono 20.

Pelago (54 kmq) è uno dei comuni con le percentuali più alte con il 27,5% in zona ME ed E e una popolazione di 1319, 340 edifici e 89 UL.

Pontassieve (114 kmq) rilevata il 27,8% della superficie in ME ed E ( solo 1,2% in ME), 1068 abitanti, 507 edifici e 79 UL.

Allargando lo sguardo a tutta la provincia di Firenze le zone a pericolosità molto elevata sono il 5,2% con la presenza di 2.299 edifici ed una popolazione di 8.175 persone, mentre le zone ad elevata pericolosità sono il 15,7% con 7.194 edifici e una popolazione di 26.212 abitanti.
Se ci si limita agli edifici in zona ME ed E circa il 29% si trova nelle zone del Mugello e Valdisieve.

LR
5.4.22

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