Acqua e siccità. Laghi e laghetti

Acqua e siccità. Laghi e laghetti

 

Recentemente il sindaco di Firenze e Publiacqua hanno voluto rassicurare i cittadini dell’area metropolitana sull’approvvigionamento idrico che sarà garantito da Bilancino con i suoi 65 milioni di metri cubi di acqua. In quell’occasione sono stati forniti dei dati che però nessuno ha commentato e che sono invece significativi.

E’ stato presentato come un grande successo la riduzione delle perdite di rete al 34 % nel 2024 dimenticandosi di sottolineare che ancora al 2021 sono il 40,45% dell’acqua immessa negli acquedotti, ovvero quasi un litro su due non giunge a destinazione.

Quali sono i volumi trattati da Publiacqua?

Nel 2019 i volumi in entrata erano 157,8 milioni di metri cubi , quelli in uscita 88,3 milioni persi per strada 69,5 milioni di metri cubi( un intero invaso di Bilancino).
Nel 2020 i volumi in entrata sono scesi a 148,5, quelli in uscita a 85 e le perdite a 63,5 milioni.

Nel 2021 sono stati immessi in rete 146,9 milioni che sono diventati 87,5 in uscita con perdite di 59,4 milioni di metri cubi. Ovvero le perdite sono state il 44% nel 2019, il 42,7 nel 2020 e il 40,45 nel 2021.

Pensate rispetto al 2014 le perdite sono state ridotte del 27% con circa 330 milioni di euro di investimenti e un risparmio di 20,7 milioni (meno di 1/3 di Bilancino).
L’obiettivo di Publiacqua è quello di ridurre le perdite del 4,3% all’anno per arrivare al 34,7 % nel 2024. Molti degli investimenti con fondi anche Pnrr non riguarderanno i comuni del Mugello e Valdisieve.
Comunque al 2024 continueremo a sprecare oltre 1/3 della risorsa idrica a fini potabili. In questa situazione la sistemazione della rete con l’obiettivo di una riduzione delle perdite sotto il 10% dovrebbe essere prioritario anche nell’uso delle risorse comunitarie.
L’acqua ovviamente non scompare torna nell’ambiente ma di fatto tutti gli anni ne disperdiamo una quantità pari ad un invaso come Bilancino. C’è da festeggiare?

Se l’approvvigionamento idrico per le famiglie è garantito( qualche ordinanza contro lo spreco non gusterebbe), la situazione è invece difficile per molte aziende agricole che traggono la risorsa idrica per le loro attività da falde e torrenti (alcuni di questi pesantemente impattati dai lavori dell’AV ferroviaria). Nell’Addendum del 2002 fu inserita la possibilità di costruire piccoli invasi su alcuni corsi d’acqua proprio a servizio dell’agricoltura. Realizzazione che non ha mai avuto luogo per motivi vari con una parte dei finanziamenti che fanno parte dell’avanzo milionario del bilancio dell’Unione dei Comuni. La situazione sembra sia stata sbloccata l’anno scorso dall’allora presidente dell’Unione Moschetti con l’intervento del Consorzio di Bonifica, ma ancora non ci sono date certe e devono essere chiarite alcune competenze sulla loro manutenzione. A questo proposito alla fine di giugno è stata presentata un’interrogazione sull’argomento da Mugello in Comune che l’aveva già sollevata in occasione delle discussioni sul bilancio in questi anni.

Della proposta iniziale sono però rimasti solo tre invasi nella zona delle Pergole/Crocioni nel comune di Scarperia e San Piero (A, B,C) che dato il ripetersi di fenomeni siccitosi prolungati rischiano di non essere sufficienti. Anche in questo caso cercare di tornare all’ipotesi iniziale, compresi gli invasi per rendere acqua al Carza per il minimo vitale, sarebbe un’ipotesi da valutare con attenzione cercando di utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione del nostro paese dal Pnrr che non hanno precedenti nella storia amministrativa recente.

Un ultima notazione riguarda il riconoscimento economico per i servizi ecostistemici che aree come il Mugello forniscono all’area metropolitana. Uno dei più importanti è sicuramente quello dell’acqua. Perché non stabilire con una legge regionale che i territori che si fanno carico di esigenze vitali per le zone urbane debbano avere un riconoscimento economico ( un centesimo a metro cubo?) per questa loro funzione da potere reinvestire per le comunità che in quel territorio vivono?

Leonardo Romagnoli
3.7.22

Per chi vuole approfondire sugli interventi di natura ambientale e capire cosa è stato o non è stato fatto, può consultare il sito della regione toscana a questo link

https://www.regione.toscana.it/-/alta-velocita-ferroviaria-tratta-bologna-firenze-interventi-di-mitigazione-degli-impatti-e-di-valorizzazione-ambientale#%7Bmedia:62551%7D

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