Hajduk vince la Europe Cup Under 12

HAJDUK DI RIGORE !

 

E’ ancora una volta l’Hajduk di Spalato ad alzare al cielo la prestigiosa Europe Cup U12, al termine di un torneo molto equilibrato in cui i piccoli croati hanno costruito il loro trionfo dal dischetto. Niente ha potuto la Fiorentina giunta all’appuntamento finale dopo aver superato fra l’altro l’Empoli e il Maribor in semifinale. L’Hajduk ha prevalso sulla compagine viola per 5-4 al termine di una serie infinita di calci di rigore in cui le emozioni hanno prevalso sulla tecnica.

Il match si era chiuso sul risultato di 1-1. Dopo un avvio scintillante dell’Hajduk concretizzatosi con la rete del vantaggio, la Fiorentina ha preso coraggio, e minuto dopo minuto si è fatta sempre più pericolosa fino a raggiungere verso la fine del primo tempo il pareggio.

La ripresa è stata molto equilibrata, anche se i giovani viola sembravano condurre meglio il gioco. Nel finale un episodio molto dubbio in area di rigore della Fiorentina (presunto fallo di mano) poteva fare volgere la partita a favore dell’Hajduk, ma l’arbitro non ha ritenuto ci fossero gli estremi per il penalty, cosicché la contesa si è chiusa in perfetto equilibrio, rimandando tutto alla lotteria dei calci di rigore, esercizio tecnico nel quale i croati hanno prevalso per 4-3 grazie soprattutto ai prodigi del suo portiere che ha parato ben 4 rigori (la serie infatti si è protratta ad oltranza). Terzo con rimpianto il Borussia, eliminato sempre ai rigori dall’Hajduk in semifinale, mentre quarto si è piazzato un sorprendente Maribor. La Roma si è aggiudicata la Coppa dei Debuttanti. Ha deluso invece il PSV Eindhoven finito nelle posizioni di rincalzo.

Il prestigioso premio al miglior giocatore del torneo è andato al tedesco Niklas Swider del Borussia, un centrocampista centrale che ha dimostrato una maturità tattica e tecnica inusuale per piccoli calciatori di questa età.

Negli altri tornei del Memorial Sergio Castelletti ci piace sottolineare il trionfo del Frosinone nella Coppa Italia Open U10.

I ciociari nella finale a tre hanno superato nell’ordine l’Hajduk, terminato secondo, e l’Empoli finito terzo.

E’ calato quindi il sipario sul Memorial Sergio Castelletti 2019 che nel corso di questi ultimi anni si è trasformato da semplice torneo internazione di calcio a vero e proprio evento sportivo. La manifestazione non ha tradito le aspettative.  Le quarantanove squadre presenti e i 700 atleti giunti in città in rappresentanza di 8 nazioni, hanno colorato per tre giorni i campi di Sesto Fiorentino (dove si è giocata la finale), di Lastra a Signa, di Firenze-Castello e il Chiavacci di Prato. Un evento unico magistralmente coordinato dal Centro Formazione Calcio, e organizzato da un poule di 4 società: Sestese, Lastrigiana, Atletica Castello e Zenith Audax Prato con il prezioso supporto del Prato Nord.

Legittima la soddisfazione del coordinatore Fabrizio Mancini: “Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo è filato tutto alla perfezione, grazie soprattutto alla preziosa collaborazione delle società sopra citate.

Direi che sotto l’aspetto più puramente tecnico questa ventottesima edizione ha ribadito la peculiarità internazionale dell’evento. Nei primi quattro posti sono rappresentati il calcio croato, quello italiano, quello tedesco e quello sloveno. Quindi si è trattato di un’edizione degna della migliore tradizione che contraddistingue  questo torneo fin dalla sua nascita nel lontano 1992”.

Durante la cerimonia di premiazione sono state ricordate le figure di Egisto Pandolfini e di Mario Mazzoni (scomparsi recentemente), che insieme a Sergio Castelletti, a cui è dedicato l’evento, sono stati un pezzo importante della storia della Fiorentina, prima come giocatori e poi come dirigenti illuminati del settore giovanile viola.

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