Fine settimana sfortunato per Mugelli a Monza

INTERVISTA: MAX MUGELLI CI RACCONTA IL WEEKEND DI MONZA

 

Prima della gara di Monza Max Mugelli ci era parso decisamente ottimista, tanto da dichiarare apertamente di puntare al podio come risultato minimo e di avere la vittoria come obiettivo. Al contrario questa volta il nostro Max si è dovuto ricredere: arrivato terzo al traguardo in gara 1, riceve una inspiegabile penalizzazione di dieci secondi retrocedendo dunque al sesto posto. In gara 2 invece, la rottura del radiatore in seguito ad un contatto ad un giro dalla fine (che lo costringerà al ritiro) impedisce a Max di lottare per il terzo posto fino alla conclusione della gara.

 

Max, iniziamo con l’episodio più controverso dell’intero fine settimana, ovvero la penalità di dieci secondi che ti è stata inflitta in gara 1. Cosa ci vuoi dire al riguardo?
Riassumo brevemente i fatti, dato che ne abbiamo parlato ampiamente nel comunicato successivo a gara 1. Mentre ero in terza posizione, sono stato penalizzato di dieci secondi per una supposta azione pericolosa ai danni dell’Audi di Reicher. Ad eccezione del direttore di gara, tutti hanno visto che non ho commesso alcuna irregolarità, così come le immagini televisive testimoniano ampiamente e come il mio on board camera chiarisce ancora meglio. Tra di noi c’è stato un leggerissimo contatto alla prima variante che non ha danneggiato nessuno dei due. Contatti di questo genere accadono quotidianamente in tutti i circuiti del mondo, senza che a nessun direttore di gara salti in testa l’idea di penalizzare i piloti per questo, ma questa volta a Monza devono avere pensato diversamente. Non voglio dilungarmi oltre, dico solo che sono transitato terzo sul traguardo, ma la decisione presa dalla direzione gara mi ha privato da un lato di un podio meritato, dall’altro toglie credibilità al campionato stesso e all’automobilismo sportivo in generale. Gli spettatori vogliono spettacolo e invece queste decisioni dei commissari sportivi lo limitano notevolmente.

Facciamo un passo indietro e soffermiamoci sulle qualifiche.
Finita la sessione ero abbastanza soddisfatto, anche se avevo iniziato a capire che Seat, Honda ed anche Opel erano molto più performanti su questo circuito di quanto avrei immaginato. Nel mio giro migliore in qualifica 1 sono state esposte le bandiere gialle e ho dovuto per regolamento alzare il piede dall’acceleratore, altrimenti avrei potuto conquistare la seconda fila. In qualifica 2 invece ho tirato fuori dal cilindro un giro quasi perfetto per le potenzialità della vettura concludendo al terzo posto, anche se fino a pochi secondi dalla fine era in seconda posizione che però mi è stata soffiata dalla Opel di Giacon. Resta il fatto che pagavo regolarmente nel secondo settore (quello che comprende variante della Roggia, Lesmo 1 e Lesmo 2) circa mezzo secondo dalla Seat e dalla Honda, questo perché la vettura soffriva di un fastidiosissimo sottosterzo.

Messa in archivio gara 1, le speranze erano riposte tutte in gara 2, ma la partenza ti ha complicato la vita.
Devo ammettere che sono partito male, perdendo tre posizioni al via. Nella sessione di test che disputeremo prima della prossima gara credo che dovremo lavorare molto anche su questo aspetto, altrimenti ogni volta si vanifica una bella qualifica. Seat e Honda avevano un passo inarrivabile per tutti gli altri e il miglior risultato possibile, così come in gara 1, sarebbe stato il terzo posto. Ho subito recuperato la posizione persa in partenza sull’Audi di Reicher effettuando un sorpasso all’esterno che penso sia stato spettacolare anche da vedere! Poi si è formato un gruppetto in lotta per il terzo posto fino al momento del tamponamento che mi ha costretto al ritiro a un giro dalla fine.

Ci puoi raccontare quel momento?
Mancavano circa due giri al traguardo e si era formato un gruppetto in lotta per la terza posizione composto da Gagliano (Golf), Kralev, io e Reicher (tutti e tre su Audi). Alla Lesmo 2 Kralev per chiudere la porta alla Golf ha una esitazione ed esce molto lento, io invece avevo preparato al meglio l’uscita perché uscendo forte dalla curva in piena accelerazione contavo di potere prendere la scia dello stesso Kralev e superarlo. Il tamponamento è stato inevitabile perché eravamo molto vicini l’uno all’altro ed io in piena accelerazione ho trovato l’avversario che procedeva molto più lentamente in traiettoria e non ho avuto neanche il tempo di frenare! Kralev ha proseguito la corsa, io invece mi sono dovuto ritirare a causa del rottura del radiatore.

Dopo sei gare dall’inizio del campionato, sei riuscito a migliorare il feeling con la vettura?
Gara dopo gara, chilometro dopo chilometro mi sto adattando alla guida con una trazione anteriore. La macchina mi piace e credo abbia potenziale, ma se devo essere sincero me la aspettavo più competitiva. Questa non è una critica al team Pit Lane Competizioni, che anzi sta facendo un ottimo lavoro e di cui sono soddisfatto. Credo che la macchina sia stata appesantita troppo nel Balance of Performance di inizio stagione (ad ogni gara ho circa 67 kg di zavorra che mi accompagna lato passeggero!) e spero che dal Mugello vengano presi provvedimenti in merito. Qui a Monza per esempio questi, chiamiamoli così, chili di troppo si sono fatti sentire nelle due curve di Lesmo dove ho patito un evidente sottosterzo. La velocità di punta c’è, ma faccio fatica a fare girare la macchina, a tenere la corda, e con il pieno di benzina la vettura peggiora! Inoltre questo peso mette in crisi anche i freni che a mio parere non sono adeguati a tutto questo peso. A confermare la mia opinione basta pensare che nello stesso weekend si è svolta la gara all’Hungaroring nel TCR Internazionale, dove le due Audi erano disperse verso la parte finale del gruppo (oltre il 15esimo posto) e Seat e Honda hanno fatto da padrone.

Cosa ti aspetti per la prossima gara che si disputerà sul circuito di casa del Mugello?
A Monza, prima della gara, avevo detto che potevamo puntare alla vittoria e non ho mantenuto fede alla promessa, anche per questo non mi voglio sbilanciare. Per fortuna saremo proprio al Mugello per una intera giornata di test il 4 luglio. Sarà un test importantissimo in vista della gara di casa: spero di potere sfruttare ogni minuto di questo test e riuscire insieme al team a preparare la vettura nel miglior modo possibile. Dobbiamo capire come sfruttare le sue qualità.

 

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