Fine settimana da dimenticare per Mugelli

GARA DI CASA ANCORA STREGATA PER MAX

Ci certo non si può dire che sia stato un fine settimana semplice quello vissuto da Max Mugelli sulla pista di casa nel quarto appuntamento del TCR Italy: dodicesimo in qualifica, nono in gara 1 e ritiro in gara 2 a causa della rottura del cambio quando era in piena rincorsa in coda al gruppo di testa.

I numeri però non possono minimizzare la grinta e l’atteggiamento sempre combattivo di Max che però ha dovuto fare i conti con una vettura che in questa occasione non si è dimostrata all’altezza di Audi, Hyundai e Cupra.

Dopo una qualifica sottotono, in cui le modifiche apportate alla Giulietta non hanno dato i frutti sperati relegandola al peggiore piazzamento stagionale in qualifica, Mugelli e i tecnici del team decidono di cambiare radicalmente il set up per gara 1 e tornare a quello usato nei precedenti appuntamenti: una scelta che ha ridato un po’ di competitività alla Giulietta che riesce nel corso della gara a recuperare tre posizioni concludendo così al nono posto, nonostante un problema rilevante  alle cinture di sicurezza.

Poco da dire invece su gara 2: nei primi giri Max recupera subito un paio di posizioni con un gran bel sorpasso all’ingresso della Casanova Savelli alla Honda di Giacon (la vettura che Max guidava nel 2018) , ma nel terzo passaggio il cambio inizia a dare segni di cedimento e all’inizio del giro successivo si rompe definitivamente costringendo Mugelli a parcheggiare mestamente a bordo pista.

Max Mugelli

“Tutti sanno quanto io tenga alla gara di casa, sono nato a pochi passi da questo leggendario circuito che conosco centimetro per centimetro. Al Mugello do sempre il massimo e correre davanti ad amici e tifosi mi dà sempre una motivazione in più: in questo weekend però, nonostante abbia lottato e non mi sia risparmiato, non eravamo tecnicamente in grado di competere con gli avversari. Non avevamo mai provato prima con la Giulietta qui al Mugello, abbiamo scelto delle novità tecniche che pensavamo ci avrebbero aiutato invece non è stato cosi, probabilmente le caratteristiche della vettura non si adattano al tracciato come invece succede per Audi, Hyundai e Cupra che hanno dimostrato di essere più veloci di noi. L’altra unica vettura che come noi ha sofferto il circuito toscano è sembrata essere la Honda.

Abbiamo faticato moltissimo in qualifica, tanto da essere molto distanti dalla pole: il dodicesimo posto raccolto ha ovviamente condizionato entrambe le gare, perché partire così indietro ti da poche possibilità di lottare per il podio.

Prima di  gara 1 abbiamo deciso di cambiare set up rispetto alle qualifiche e questa modifica mi ha permesso di essere più competitivo e ridurre il gap con i migliori soprattutto sul passo a fine gara. Non sono partito benissimo perché il pilota austriaco Wimmer di fronte a me in griglia è rimasto quasi fermo al via e ho dovuto scansarlo, ma poi ho recuperato diverse posizioni effettuando dei bei sorpassi, uno molto spettacolare all’esterno del Correntaio. Purtroppo ho avuto un serio problema all’interno dell’abitacolo con le cinture di sicurezza e nella seconda parte di gara non ho potuto spingere come avrei voluto. Ho rischiato molto e solo grazie alla mia notevole esperienza e a un po’ di incoscienza sono riuscito a terminare la gara.

In gara 2 avevamo fatto delle scelte che ci avrebbero premiato negli ultimi giri: sia il set up della vettura che le pressioni delle gomme erano pensate per potere permetterci di brillare nella seconda parte di gara, ma purtroppo già dal terzo giro ho accusato problemi con il cambio. La quarta marcia stentava ad entrare e nel giro successivo in curva 1 alla San Donato il cambio si è definitivamente bloccato, tanto da costringermi a parcheggiare a bordo pista.

Un weekend dunque davvero difficile: mi spiace molto per chi è venuto a sostenermi o lo ha fatto davanti alla TV, avrei voluto regalare emozioni diverse ma la gara di casa, da 2 anni a questa parte, nel campionato nazionale è letteralmente stregata: l’ultimo podio conquistato (solo virtuale, dopo la squalifica del pilota bulgaro Kravel) è stato quello di gara 2 con l’Audi RS3 nel 2017.

Non ci resta altro da fare che lavorare al massimo con il Team PRS, che ha lavorato duramente anche in questo weekend, per tornare competitivi già dalla prossima gara di Imola a fine agosto dopo qualche giorno di meritato riposo.

Come mia abitudine voglio salutare tutti gli amici, i tifosi e gli sponsor che mi hanno fatto sentire il loro calore in questo fine settimana: grazie per il sostegno!

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