Un concerto da favola

girotto biondiniUn magnifico concerto in un luogo da fiaba questo è stata l’esibizione di Javier Girotto e Luciano Biondini nel castagneto secolare di Moscheta sabato 30 agosto. I due musicisti, che collaborano ormai da molti anni, hanno eseguito alcuni brani del loro repertorio ma molto spesso hanno lasciato spazio alla propria improvvisazione e creatività con risultati veramente emozionanti. Javier Girotto , musicista di origine argentine ma da molti anni in Italia, ha  duettato con la fisarmonica di Biondini utilizzando vari fiati fra cui due sassofoni, un soprano e un baritono , e un flauto tradizionale argentino percorrendo i sentieri del tango e del jazz con venature tipicamente sudamericane. Inizio travolgente con Aires Tango a cui ha fatto seguito “prendere o lasciare”, con una prima parte esclusivamente improvvisata. per proseguire con le struggenti note di Iguazù ispirata ad una delle cascate più belle del mondo a  confine tra Argentina e Brasile.girotto Hanno impressionato sia la creatività dei due musicisti sia la capacità di rincorrersi e ritrovarsi su temi e ritmi sempre diversi. Girotto e Biondini sono sicuramente due musicisti di livello internazionale molto ricercati anche  come collaboratori in  sala d’incisione e , in questo genere, dei campioni assoluti. Nella presentazione del concerto  è stata sottolineata l’importanza della fisarmonica e del bandoneon nella musica argentina e nel jazz grazie  a figure come Astor Piazzolla prima e Dino Saluzzi oggi e l’incontro avvenuto proprio in Italia alla fine degli anni 70 tra Piazzolla e il grande sax baritono di Gerry Mulligan, che ha preso nuovamente vita quando Girotto ha utilizzato proprio il sax baritono nella seconda parte del concerto.
Un’esperienza fantastica per gli spettatori che hanno raggiunto a piedi questo magnifico castagneto secolare per ascoltare una musica senza  tempo. Un plauso agli organizzatori del Folk & Jazz Festival di Firenzuola e alla cooperativa che gestisce Moscheta per la scelta non facile sia del luogo sia dei musicisti.

LRbiondini

PS
Portare bambini di due o quattro anni ad un concerto del genere rischia di essere una tortura per loro ma anche per chi deve ascoltare e suonare. Nonostante fossimo all’area aperta qualcuno poteva anche fare a meno di accendere la sigaretta per rispetto del luogo e degli altri anche perchè l’esibizione non è durata più di un’ora e un quarto.

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