Mare aperto e terrachiusa

 

Tra gli eventi collaterali della bella mostra In Liberty promossa dal gruppo Dinamo a Villa Pecori Giraldi è stato organizzato un evento teatrale a cura della Comunità di Faltona e della Cooperativa Albatros sul tema dei migranti che è riuscito, nella sua semplicità, a tramettere un senso nello stesso tempo di empatia, compassione e anche inadegutezza di fronte ai drammi che quotidianamente vivono persone che cercano dignità al costo della loro stessa vita. Il fatto che tra gli interpreti ci fossero alcuni giovani ospiti africani di una struttura di accoglienza di Borgo San Lorenzo ha reso il dramma quasi reale in una scenografia fatta solo da qualche pannello di legno che come una barca accoglieva tutti gli interpreti che , ognuno nella propria lingua, davano voce alle parole scritte dal poeta Erri De Luca in “Solo andata”. Sullo sfondo della rappresentazione un grande pannello della mostra dal titolo “Libertà negata” con un corpo nel fondo del mare con in superficie due barche rendeva il tutto ancora più coinvolgente. Altre opere nella mostra facevano esplicito riferimento al dramma  delle migrazioni ( ne cito una Fuga da Europa).

Noi siamo il rosso e il nero della terra
un oltremare di sandali sfondati
il polline e la polvere
nel vento di stasera

Uno di noi, a nome di tutti,
ha detto “non vi sbarazzerete di me
va bene, muoio, ma in tre giorni
risuscito e ritorno”

In braccio al Mediterraneo
migratori di Africa e di oriente
affondano nel cavo delle onde.
il pacco dei semi portati da casa
si sparge tra le alghe e i capelli
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.

Erri De Luca – Solo Andata

Non basta girarsi dall’altra parte o indicare le ong del mare come “vicescafisti” o “Taxi del mare” per risolvere il problema.

Sono venti anni che viaggiano sul Mediterraneo zattere a motore senza alcun soccorso. Ora che finalmente esiste una comunità internazionale di pronto intervento in mare, sarebbe colpa sua se partono i gommoni. Come dire che esistono le malattie per colpa delle medicine. Se i delfini venissero in aiuto dei dispersi in mare, questi svaporati li accuserebbero di complicità coi trafficanti. In verità la loro fandonia intende accusare i soccorritori d’interrompere il regolare svolgimento del naufragio. Perché siamo e dobbiamo rimanere contemporanei incalliti del più lungo e massiccio affogamento in mare della storia umana.( Erri de Luca)

Quest’anno si celebrano i 70 anni dall’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo da parte delle Nazione unite  che all’art. 1 recita : “Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti.Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Un invito a restare umani che nessuna  falsa paura deve annullare.

 

Leonardo Romagnoli
3.6.18

 

 

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