La scomparsa del maestro Silvano Sardi. I funerali domani 29 aprile

E’ morto il maestro Silvano Sardi, pubblichiamo una scheda tratta in parte dal sito del centroattività musicali che ne ripercorre la carriera.

Silvano Sardi è nato a Borgo S. Lorenzo (Fi ) nel 1923; ha studiato al Conservatorio di Musica “ L. Cherubini “ di Firenze, Organo e Composizione Organistica e Direzione d’Orchestra. Si è diplomato in Musica Corale e Direzione di coro, e in Composizione, con i maestri Luigi Amadio, Roberto Lupi, Aurelio Maggioni e Vito Frazzi.. E’ autore di copiosa musica, sacra, profana, da camera, vocale e strumentale. Al teatro si è ispirato con due atti unici di Cecov: “Una domanda di matrimonio “ ( 1951 ) e “ L’orso “, rappresentato in “ Prima assoluta “ nel 1978 con ” I Pagliacci “ di Leoncavallo, a Taranto nella Stagione Lirica di quell’anno. E’ anche autore della fiaba surrealista “ Chiariluce Paradiso e i quattro cavalieri”.

Nel 1958, vincitore di concorso, è stato nominato all’Istituto” G. Paisiello di Taranto titolare della cattedra di Cultura Musicale Generale, e nel’70 a quella di Composizione, divenendo, nel 1975, Direttore dell’Istituto stesso.

In qualità di giornalista (è iscritto all’Albo dal 1969 ), ha collaborato  a varie riviste specializzate, è stato critico musicale del quotidiano “ Il Corriere del Giorno “ di Taranto. Al suo arrivo in Puglia, fondò con i maestri Gentilucci e Minniti, il “ Centro Studi Paisielliani “ e la rivista trimestrale “ Paisiello “ di cui, in quel periodo, fu direttore. Durante la sua permanenza a Taranto, diede vita al “ Trio Paisiello “( pf. vl. v.cello ) con il violinista Riccardo Gentilucci e il violoncellista Achille Rambelli e con i quali svolse per un decennio attività concertistica. In quello stesso periodo, si è interessato a fondo, nell’ambito delle tradizioni etniche , nella ricerca di canti popolari pugliesi di cui ha curato una raccolta trascrivendone alcuni per coro polifonico a cappella che sono stati eseguiti in molte parti del mondo . Nel 1978 vince – primo della terna – il concorso nazionale per il posto di direttore dell’Istituto Musicale “ G. Verdi “, di Ravenna, pareggiato ai Conservatori di Stato, carica che ha tenuto fino al 1992 anno della sua messa in quiescenza. Successivamente alla sua attività di dirigente scolastico, egli ha continuato la sua attività giornalistica, sia come critico musicale, sia come saggista, intensificando la sua collaborazione al mensile “ Strumenti & Musica “ di Ancona sul quale tenne per oltre trent’anni una rubrica di “ cattivi pensieri “molto seguita e apprezzata. Negli ultimi anni molti ricorderanno anche i suoi frizzanti interventi sul settimanale il Galletto.

Grande estimatore della musica sacra e profana ( ma anche cameristica,sinfonica e sinfonico-corale ) dell’ex direttore della Cappella Sistina, Mons. M° Domenico Bartolucci, anch’egli nativo di Borgo S. Lorenzo, Silvano Sardi è stato considerato il suo unico esegeta. Egli hai nfatti presentato tutta la sua produzione discografica e, con scritti e conferenze, in sempre più numerosi concerti di musica bartolucciana tenuti in Italia e all’estero negli ultimi dieci anni. E’ stato inoltre tra i primi a gettare le basi della Fondazione“Domenico Bartolucci“ nata  nel maggio del 2003, di cui Silvano Sardi è stato Presidente. Il nipote Andrea Sardi è il direttore dela Camerata de’ Bardi che organizza la stagione sinfonica di Borgo san Lorenzo.
I funerali si svolgeranno sabato 29 aprile alle 9,30 con partenza dalla cappella della misericordia in via Giotto e alle 10 esequie nella pieve di Borgo san lorenzo.

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