La farina più antica d’Europa. Una conferenza sabato 22 a S. Agata

RICETTE GLUTEN FREE DAL PALEOLITICO

Il cibo e le attività di un gruppo di uomini e donne che 30mila anni fa visse un’estate presso Bilancino.

In occasione della manifestazione nazionale  Archeologia a tavola  2018 – Anno del cibo italiano, Mu.S.A.-Musei Sant’Agata organizza il seguente evento:

SABATO 22 SETTEMBRE ALLE ORE 17, nel Chiostro della Pieve di Sant’Agata, si terrà una conferenza con videoproiezione di suggestive immagini sul cibo nella preistoria e in particolare sulla scoperta della FARINA PIU’ ANTICA D’EUROPA  nel sito archeologico di Bilancino. Le archeologhe Bianca Maria Aranguren e Anna Revedin , autrici dello scavo e degli studi dei materiali rinvenuti, illustreranno le fasi dello scavo e le caratteristiche dell’insediamento stagionale scoperto (ad opera del Gruppo Archeologico Scarperia) nei pressi della Sieve, dove un gruppo di uomini e donne si fermò nei mesi estivi, lavorò la selce per produrre strumenti, raccolse una pianta palustre (tifa) per ricavare dalle foglie oggetti intrecciati  e dalle radici essiccate e macinate farina commestibile, si scaldò la notte al fuoco di due focolari dove cosse anche le pagnotte ricavate dall’impasto della farina. E dove in quei mesi caldi e asciutti cacciò nei boschi circostanti e pescò nelle acque della Sieve.

Per la prima volta inoltre viene esposto in forma permanente in una vetrina del Centro di Documentazione Archeologica il famoso macinello dallo studio del quale sono emerse le notizie relative alla antica farina di cui erano rimaste tracce sulla superficie della pietra.

Nel Chiostro inoltre una mostra permanente illustra con grandi pannelli i cibi usati nella preistoria e documenta con belle immagini la ricostruzione di ambienti del sito di Bilancino 30mila anni fa.

Conferenza e mostra dunque come occasioni uniche per avvicinarsi alla preistoria del Mugello attraverso la suggestione degli strumenti originali prodotti e usati 30mila anni fa da un piccolo gruppo umano che aveva scoperto le risorse di strumenti e di cibi vegetali, ma anche la selvaggina, da sfruttare presso la Sieve.

Ingresso libero a conferenza e museo.

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