Bando regionale per impianti termici pubblici a biomasse

Bando regionale per impianti termici a biomasse e piattaforme di stoccaggio

La Regione Toscana ha pubblicato il bando della misura 7.2 del Programma di Sviluppo Rurale (BURT del 14.3.18) che si prefigge di promuovere le fonti di energia alternativa e rinnovabile con consgeuente valorizzazione delle risorse delle aree rurali.
Il bando ha una dotazione di 9 milioni ed ha come beneficiari le Unioni di Comuni e i comuni singoli o associati e si propone di finanziare investimenti finalizzati alla produzione di energia termica con potenza compresa tra 100 wt e 1 Mwt, la realizzazione di aree di stoccaggio e piattaforme funzionali a impianti pubblici esistenti e il miglioramento e l’ampliamento di impianti e reti esistenti.
Le biomasse utilizzabili negli impianti possono essere solo di origine forestale provenienti dall’attività selvicolturale (escluso pellett) mentre le le piattaforme finanziate devono essere dimensionate sul fabbisogno di centrali termiche pubbliche localizzate al massimo entro i 15 km (misurati in linea d’aria).
Il sostegno e subordinato alla presentazione di:

· un piano di approvvigionamento del biocombustibile;

· un piano di distribuzione dell’energia primaria;

· individuazione del modello di gestione;

I contributi sono finalizzati alla realizzazione di impianti a servizio esclusivo di utenze pubbliche e devo rispondere a esigenze di proporzionalità rispetto all’attività svolta.

Il contributo massimo previsto dal bando è di 400.000 euro ma non può superare il 65% dell’investimento complessivo.

Le domande devono essere presentate entro il 29 giugno 2018 alle ore 13.
Tra i criteri premianti per l’assegnazione delle risorse vi sono la non metanizzazione della zona in cui è previsto l’impianto , l’indice di boscosità del comune superiore al 47%, la sostituzione di impianti a gasoli o BTZ, l’ installazione di generatori a basse emissioni e dotati di un filtro elettrostatico a maniche e la distanza di approvvigionamento della biomassa.

La stessa misura sarà attivata anche dal Gal Start per i comuni del Mugello, Valdisieve ,Val di Bisenzio e Chianti con una percentuale del 100% e un massimale di 250.000 euro anche se la dotazione prevista è piuttosto modesta , di pco superiore a 600.000 euro.
D’altra parte nel corso degli anni passati sono stati diversi gli interventi pubblici che hanno permesso in questi territori di dotare zone non servite dalla metanizzazione di reti di energia termica alimentate da biomasse forestali oppure di costruire impianti a servizio di edifici pubblici.

Resta invece ancora irrisolto il problema della realizzazione di una piattaforma di stoccaggio della biomassa a livello territoraile ,di cui si parla da diversi anni, che permetterebbe di razionalizzare e creare economie nella filiera forestale a livello locale con vantaggi per produttori e utilizzatori.
Per accedere alle risorse dei bandi è però indispensabile un ruolo di regia da parte degli enti locali e ,nel caso del Mugello e Valdisieve , delle Unioni di Comuni.

LR
15.3.18

Decreto_n.3104_del_08-03-2018-Allegato-A

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