Verso il completamento della palestra Romanelli a Borgo e progetto per il Foro Boario

Nuova palestra per al ginnastica artistica e ristrutturazione del Foro Boario. Due progetti collegati del comune di Borgo

Si avvia a conclusione la realizzazione della Palestra per la ginnastica artistica nell’area retrostante il campo sportivo Romanelli. Un progetto previsto da anni ma che la momento della sua attuazione ha suscitato molte perplessità soprattutto da parte dei residenti per le dimensioni della tensostruttura e la vicinanza alle civili abitazioni.

Adesso la giunta comunale ha approvato con delibera il progetto definitivo del 2° stralcio del 2° lotto per un importo di 80.000 euro che dovrebbe portare alla  realizzazione degli spogliatoi senza i quali la struttura è inutilizzabile.

Il Progetto esecutivo del 1° lotto fu approvato nel maggio 2016 per un importo di 400.000 euro e il mese successivo il definitivo del 2° lotto per 90.000 euro.
Intanto a febbraio scorso la palestra è stata inserita dall’ Unione dei Comuni del Mugello tra le strutture strategiche del Piano Intercomunale della protezione civile rendendo quindi necessaria la costruzione anche del secondo lotto con gli spogliatoi per garantirne l’agibilità anche a questo scopo.

Nel mese di luglio è stato approvato l’esecutivo del primo stralcio del secondo lotto per la realizzazione della fondazione del blocco spogliatoi e il posizionamento della fossa biologica per un importo di 25 mila euro frutto di economie del lotto 1°.

La progettazione del secondo stralcio del secondo lotto per un importo di 80.000 euro prevede la realizzazione di due blocchi di spogliatoi a servizio della struttura principale. Il progetto definitivo è stato approvato il 9 novembre ed è finanziato con 75.000 euro dell’avanzo di amministrazione e 5.000 euro dalla manutenzione. I lavori dovrebbero aver inizio con il 2018 e il loro completamento è molto importante anche per un altro progetto approvato dalla giunta borghigiana riguardante la struttura/capannone del Foro Boario attualmente utilizzata proprio dall’Artistica Mugello. E i parte dal CRS.

La fattibilità tecnica del progetto era già stata affidata a fine 2016 all’Arch. Paola Guidotti per un importo di circa 12.000 euro che oltre a prevedere una risistemazione dell’area , prevedeva la Redazione di un progetto di fattibilità tecnica/economica e definitivo di riqualificazione dell’area (1^ lotto), che definisca i lavori necessari al recupero ed alla valorizzazione dell’edificio polifunzionale presente denominato “Ex calzaturificio”, in coerenza con la misura 7.4.2. del PSR 2014/2020.(spiegherò più avanti cosa è la misura 7.4.2)
La finalità del progetto viene sintetizzata in questi obiettivi :
a) adeguare ed organizzare gli spazi relativi alla struttura principale (ex capannone) così da renderli funzionali alle manifestazioni promozionali di fiere e mercati (riqualificazione ed adeguamento del patrimonio comunale immobiliare);
b) migliorare la fruizione dell’area, anche nell’ottica della promozione e commercializzazione di prodotti locali e della “filiera corta” (rilancio culturale ed economico);
c) riqualificare un ampio comparto, migliorando la qualità urbana e l’attrattività  complessiva del luogo (valorizzazione di margine urbano).


Il costo complessivo del progetto è valutato in 551.000 euro divisi in due lotti funzionali :
– il primo relativo ad interventi strutturali sull’intera stecca di edificio per un importo di € 462.000,00;
– il secondo relativo alla realizzazione dell’area da destinare a cucine per un importo di € 89.000,00;

Questo significa che l’attuale struttura destinata alle feste e sagre verrà smantellata a favore di una trasformazione del capannone come luogo futuro per queste iniziative?
I finanziamenti per realizzare questo intevento però non ci sono nel bilancio comunale per cui la delibera rimanda alla partecipazione ad un futuro bando del Gal Start sulla misura 7.4.2 “
Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento ed all’espansione dei servizi dei base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative e relative infrastrutture” che fra gli investimenti ammissibili individua anche quelli finalizzati alla promozione della “filiera corta” e dell’economia locale.
Il Gal Start gestisce fondi del Programma di Sviluppo Rurale destinati ad aziende e soggetti pubblici ma ancora non ha iniziato la propria attività nonostante l’approvazione della strategia di sviluppo locale risalga alla fine del 2016 e probabilmente i bandi saranno pubblicati solo nella prima metà del 2018.

In ogni caso il progetto del comune di Borgo San Lorenzo non potrà essere finanziato completamente dal bando gal (ammesso che uno lo vinca) in quanto prevede un contributo massimo di 200.000 euro ed ha una dotazione di poco superiore agli 800.000 in un territorio di competenza dove sono presenti 24 comuni.

Comunque al momento del bando il capannone dovrebbe essere libero per permettere la realizzazione dei lavori da effettuare solitamente in 12 mesi dall’assegnazione della risorse e per questo è strettamente legato allo spostamento della palestra nella nuova tensostruttura con gli spogliatoi.

Leonardo romagnoli

8.12.17

I commenti sono chiusi.