Molti anche in Mugello conoscono il geologo Nicola Casagli dell’Università di Firenze per i suoi studi sul territorio e in particolare sul alcune frane come quella verificatasi qualche anno fa a Panicaglia. Anche in quel caso per un po’ di tempo si è discusso se lo smottamento era stato favorito da lavori per la realizzazione della fognatura da parte di Publiacqua oppure dalle edificazioni realizzate negli anni. Che si trattasse di una zona critica non c’erano però dubbi come dimostravano le carte geologiche del territorio fin dagli anni 70.
Ora Casglia con la sua equipe che collabora con la protezione civile sta minitorando la frana verificatasi a Firenze sul lungarno Torrigiani e nei prossimi giorni sarà in grado di dare alcune risposte tramite l’analisi delle foto satellitari che dal 1992 possono permettere di verificare gli spostamenti del terreno nel luogo in cui si è verificata la “voragine”.
Il fatto ha destato clamore soprattutto perchè è avvenuto a Firenze non perchè sia di dimensioni eccezionali. Su questa vicenda il cui svolgimento deve ancora essere tecnicamente verificato per capire se ci sono stati errori oppure se si è trattato di un evento imprevedibile si sono innescate anche delle polemiche politiche che considero francamente fuori luogo o incomprensibili. Cosa c’entra la composizione presente o passata del Consiglio di amministrazione di Publiacqua con la frana? Se Publiacqua fosse stata totalmente dei comuni invece che partecipata anche da Acea la frana non si sarebbe verificata? Sarebbe più utile discutere di come si sostituisce una rete ormai vecchia in una città sensibile e di grande impatto turistico come Firenze. Il comune si è impegnato a ripristinare la situazione entro 4/5 mesi attivando tutte le procedure d’urgenza e con finanziamenti di Publiacqua e dello stato. Sono tempi possibili come dice nell’intervista che potete ascoltare il geologo Casagli. Casagli dà anche altre indicazioni molto interessanti senza alimentare nessuna polemica ma cercando di dare delle risposte sensate a domande precise. Le dichiarazioni di Casagli dovrebbero far capire che i toni da tifoseria calcistica forse attirano l’attenzione ma non aiutano a comprendere e a risolvere la situazione.
ascolta il geologo Casagli