Sulla frana di Panicaglia risposte insoddisfacenti secondo Rifondazione

RISPOSTE SU PANICAGLIA INSODDISFACENTI: QUASI CINQUE ANNI E ANCORA NON SAPPIAMO QUANDO SARANNO CONCLUSI I LAVORI
Non siamo ovviamente soddisfatti delle risposte ricevute da parte dell’Amministrazione comunale rispetto all’interrogazione che abbiamo presentato in Consiglio sullo stato dei lavori a Panicaglia. D’altra parte questo non sorprende, l’insoddisfazione nasce, ancor prima di qualunque risposta che avrebbero potuto dare, dalla situazione stessa che dopo quasi cinque anni si riscontra tuttora nella frazione.
Ciò che sorprende è piuttosto il tenore delle risposte, date come se non si fosse neanche contemplato che risolvere la situazione prodottasi dovesse essere uno dei compiti principali dell’attuale Giunta già prima di insediarsi.
Quasi niente è stato fatto. I lavori del I lotto sono fermi da quasi due anni e non si ha certezza su quando ripartiranno. Il II lotto ha visto la presentazione del progetto esecutivo solo il 21 agosto di quest’anno (a più di quattro anni dalla frana!) e ancora deve conoscere la fase di aggiudicazione della gara. Non si è riusciti neanche ad ottenere da Publiacqua la realizzazione definitiva dell’allaccio di tutta Panicaglia al collettore, prevista dal 2012.
Non bastasse questo, oltre a vantare un impegno volto ad agevolare il Ministero delle infrastrutture, impegno che non vale niente senza un effetto concreto che porti a sbloccare la situazione, si garantisce sull’«ottimo livello di sicurezza» già raggiunto dalla paratia realizzata in via del Cantone pur senza l’istallazione dei tiranti. Questi ultimi però erano previsti dal progetto. Adesso come può il Sindaco dire, per il solo fatto che non sono mai stati istallati, che la paratia sia sicura lo stesso come se andasse bene anche così?
È evidente infatti, dato lo stato dei lavori mai ultimati, che non va per niente bene così, come allo stesso modo è evidente che proprio dalla mancanza di serietà rispetto al proprio ruolo, nonché rispetto ai problemi del proprio territorio e dei suoi abitanti, si ricava il giudizio sulla peggiore Amministrazione che Borgo San Lorenzo abbia conosciuto.
L’altra Borgo – Rifondazione Comunista

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