Servizi domiciliari in Mugello . Garanzie per il futuro.

La Cgil ha presentato una Piattaforma rivendicativa dei lavoratori dei servizi domiciliari che affronta il tema della dignità del lavoro, della sua giusta remunerazione e della qualità dei servizi che devono essere offerti al cittadino bisognoso di assistenza.
Il fatto che negli ultimi anni le condizioni di lavoro siano peggiorate e siano diminuite le risorse messe in campo dai soggetti pubblici, deve far riflettere sul futuro di un settore che purtroppo, visto l’invecchiamento della popolazione, non potrà che ampliare le necessità di intervento. In molti casi si tratta anche di prestazioni che richiedono alle famiglie, secondo le fasce Isee, una compartecipazione che può arrivare anche di 21 euro l’ora ( isee 30.000 euro), abbastanza elevata , tanto da  favorire il ricorso a prestazioni non regolamentate e con personale non qualificato. Un altro aspetto significativo per cercare di risparmiare risorse è la definizione di questi interventi solo come di natura sociale e non anche socio sanitaria che comporterebbe remunerazione più elevate.
Per questo la Cgil chiede ai soggetti appaltanti di verificare la congruità del costo del lavoro, il versamento dei contributi  e il rispetto dei contratti di lavoro del settore. Così come deve essere garantito il lavoratore in occasione di un eventuale cambio del soggetto che vince l’appalto per svolgere i servizi. Un problema non secondario che incide sulla retribuzione dei lavoratori è determinato dagli spostamenti e dai rimborsi. In molti casi non è riconosciuto il tempo di lavoro degli spostamenti e questo in un territorio vasto e montuoso come quello mugellano può avere conseguenze pesanti per gli operatori.
Un altro aspetto fondamentale è il collegamento e il coordinamento  tra i vari operatori che operano in questo campo, dalle assistenti sociali comunali, al personale della società della Salute  e della Asl, i dipendenti delle cooperative e anche il volontariato che spesso può intervenire  per rispondere alle necessità di soggetti deboli.
Si tratta anche di un settore che ha visto in questi anni aumentare l’offerta da parte di soggetti privati in alternativa o in concorrenza al servizio pubblico.
“Occorre rilanciare , scrive la cgil, la validità dei servizi domiciliari, assistenziali ed educativi, offerti con risorse pubbliche nell’ambito della programmazione sociale e sociosanitaria pubblica”.


In Mugello , grazie alla Società della Salute , in questi anni si è fatto molto per garantire questi  servizi in tutti i comuni del territorio con l’utilizzo di risorse proprie degli enti locali o intercettando finanziamenti regionali e la piattaforma proposta dalla Fp Cgil è sicuramente una buona base di partenza per consolidare questa rete con un’attenzione non solo agli utenti ma anche al personale( circa 50persone nella zona del Mugello oltre 700 nell’area fiorentina), in gran parte dipendenti delle cooperative , coinvolto in servizi essenziali per i cittadini del nostro territorio.

LR

https://www.radiomugello.it/cronaca/la-cgil-presenta-la-piattaforma-rivendicativa-dei-lavoratori-dei-servizi-domiciliari-chiesto-un-incontro-alla-societa-della-salute/

Con Intervista a Belli della Fp Cgil

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