Rifondazione contro l’esternalizzazione dei servizi cimiteriali a Borgo

Servizio di esumazione dei cimiteri comunali di Grezzano e del capoluogo, ancora una volta si esternalizza anziché assumere personale
Ancora una volta si esternalizza, ancora una volta si svende a privati un servizio comunale. Con una determina che risale al dicembre scorso e che non è mai stata discussa in Consiglio Comunale, l’Amministrazione di Borgo San Lorenzo ha infatti deciso di cedere – se in tutto o in parte ancora non sappiamo – alla Misericordia di Borgo San Lorenzo il servizio di esumazione nei cimiteri di Grezzano e del capoluogo.
Una cessione che costa al Comune ben 9.900 euro, riducendo un’importante voce d’entrata nel bilancio comunale.
Insomma, anziché fornire direttamente un servizio che porta risorse alle casse comunali senza grandi costi, si paga un privato perché lo faccia, con l’unica conseguenza di aumentare le spese.
E tutto questo perché? Per lo stesso motivo per cui si è perseguita l’esternalizzazione di qualsiasi altro servizio negli ultimi 25 anni: certo non perché il pubblico non sia in grado di fare, come si è detto troppo a lungo per giustificare simili privatizzazioni; solo perché non si ha più personale per gestire autonomamente il servizio, dal momento che il personale necessario non lo si assume più.
Quello che bisogna tener presente infatti è che il Comune dai cimiteri ricava circa 400 mila euro l’anno. Adesso si esternalizza un servizio redditizio solo perché scelte scellerate hanno impedito di avere personale sufficiente per la gestione, mentre quello presente viene utilizzato per altri servizi. Con il paradosso, oltretutto, che molto spesso si sentono lamentele riguardo alla situazione in cui versano i cimiteri comunali, quando però i necrofori rimasti ad occuparsi dei 17 cimiteri presenti sono ormai solo 2!
Con tutto ciò, questo non è il primo servizio che nel nostro territorio gli enti pubblici hanno ceduto alla Misericordia. Pesa ancora infatti l’assenza della macchina per la risonanza magnetica nell’ospedale del Mugello, motivo per cui, per gli esami richiesti dagli utenti, la Regione Toscana è costretta ad affidarsi a quest’ultima sulla base di una convenzione che sperpera soldi pubblici a favore dei privati, anziché svolgere autonomamente il servizio.
Il pericolo a questo punto, nel caso dei servizi cimiteriali, così come in altri precedenti, è che, per far fronte alle nuove spese, si aumentino le tariffe agli utenti, cioè a tutti quei parenti che si vedono costretti all’esumazione dei resti mortali dei propri cari.
Per questo come Partito della Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo abbiamo chiesto chiarimenti al Sindaco e all’Assessore competente, insieme a rassicurazioni sul mantenimento delle precedenti tariffe.

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