Proposta di legge regionale per ridurre la plastica nell’ambiente

Il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge sul bando delle plastiche monouso.

La proposta della Toscana è coerente con quanto approvato dal parlamento europeo lo scorso 27 marzo con una direttiva in cui si ritiene necessario introdurre specifici divieti e sanzioni per l’utilizzo (anche per la somministrazione di cibi e bevande) di prodotti in plastica monouso al fine di limitarne l’uso e l’eventuale abbandono operando, al contempo, in un’ottica di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino costiero.

Provvedimenti che limitano l’utilizzo di plastica monouso in campo alimentare sono già stati emanati anche da singole amministrazioni comunali in accordo con associazioni di categoria e grande distribuzione come avvenuto a Firenze e , in Mugello, nel comune di Marradi.
La Regione ha già sottoscritto un impegno per la limitazione dell’uso della plastica con tutti gli stabilimenti balneari della costa tirrenica e le loro associazioni.

Il riferimento alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino fa pensare ad un provvedimento limitato ad una precisa area geografica della regione e così anche l’articolo 1 del testo che al comma 2 recita testualmente:

Nei parchi, nelle aree protette, nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo è fatto divieto di utilizzo per la somministrazione di cibi e bevande di contenitori, mescolatori per bevande, cannucce e stoviglie, quali posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti in plastica monouso.”

Anche il comma 3 sulle sanzioni cita le aree protette e le spiagge e infine il comma 4 che indica i termini di applicazione da parte degli enti locali dice :
“Nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo, è, altresì, fatto divieto di utilizzo dei prodotti in 
plastica monouso indicati al comma 2. Ai fini dell’applicazione di tale divieto, i comuni, entro il termine di trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge adottano gli atti di competenza per garantire l’operatività del divieto e l’applicazione delle relative sanzioni.”
La legge, intitolata “Misure per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente” non ferma però la sua azione alle sole spiagge. È fatto divieto di utilizzare contenitori, mescolatori per bevande, aste a sostegno di palloncini, cannucce e stoviglie, quali posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti, in plastica monouso anche nelle fiere ed eventi organizzati o finanziati, anche in parte, da Regione, enti locali, enti e aziende soggette alla vigilanza degli stessi. Infine anche i parchi e le aree protette dovranno essere liberi dalle plastiche monouso.

La legge, che entrerà in vigore il giorno successivo dalla pubblicazione sul Burt, consente ai Comuni, anche con il sostegno di Anci, di determinare in autonomia come far rispettare il divieto, a partire dalla modifica e dall’integrazione i propri atti: che sia un regolamento, una delibera o un’ordinanza. Nelle spiagge libere invece, verranno dotate di contenitori per la differenziata e di cartellonistica adeguata.

Ovviamente il divieto che scatterà dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burt sarà applicato previo esaurimento delle scorte e dei contratti già stipulati.

I provvedimenti adottati dai singoli comuni che non contrastano con la nuova legge restano in vigore e quindi sarebbe opportuno che anche  l’Unione dei Comuni del Mugello prendesse spunto dal regolamento di Marradi per estenderlo all’intero territorio, previa consultazione con associazioni di categoria e esercizi della grande distribuzione, alcuni dei quali hanno già fatto la scelta di eliminare dai propri scaffali la plastica monouso a favore di prodotti compostabili.

25.6.19

LR

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